Il riconoscimento alla carriera all'argentino Emilio Ambasz, quello "Bruno Zevi" a Editoriale Lotus per l'omonima rivista

I vincitori dei premi In/Arch 2023: l'ingegno celebrato in ogni sua sfaccettatura

Alessio Garofoli, PPAN
20. 十一月 2023
Ospedale dell'Angelo, Venezia Mestre (Italia) - ©EMILIO AMBASZ & Associates Inc.

«La crescente rilevanza della qualità del costruire – tra consumo di suolo, efficienza energetica, criteri ambientali minimi – conferma il ruolo centrale dell’architettura», ha scritto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin nella sua lettera letta in apertura.

Da parte sua il presidente di In/Arch Andrea Margaritelli ha detto: «Siamo qui per indicare una rosa di progetti che, nel loro insieme, possano avere rappresentatività e forza di manifesto per promuovere la cultura della progettazione architettonica nel nostro Paese». Il concetto alla base dei premi In/Architettura è che la qualità di un’architettura non si esaurisce nella dimensione estetico-linguistica, ma è frutto di un processo complesso che chiama in causa «tutti i passaggi della filiera produttiva. Per questo il Premio è una targa all’opera, quale esito della perfetta sinergia tra i tre principali protagonisti che sono alla base della sua realizzazione: committente, progettista, costruttore», ha aggiunto Margaritelli. 

 

Prefectural International Hall - Fukuoka (Japan) - ©
EMILIO AMBASZ & Associates Inc.

L’architetto argentino Emilio Ambasz, internazionale dal punto di vista progettuale, italiano per frequentazione del nostro Paese, si è aggiudicato il premio alla Carriera (prima volta per un non italiano). Con la motivazione di aver sempre messo al centro un’idea concreta di natura, senza ideologismi e voli pindarici, ma operando nel “fare architettura” in modo concreto con un approccio che lui stesso ha definito del «verde sul grigio», ovvero inserendo già negli anni '70 «architetture e piante», senza proclami bensì nel segno di accostamenti razionali tra «natura e artificio».

Il premio Bruno Zevi per la diffusione della cultura architettonica è invece andato all’Editoriale Lotus, casa editrice nota soprattutto per la pubblicazione dell'omonima rivista diretta da Pierluigi Nicolin che dal 1974 rese una rassegna di architettura un periodico tematico bilingue in italiano e inglese. Con Lotus, Nicolin ideò la sua più importante opera architettonica consentendo alla cultura italiana di entrare nel dibattito internazionale, ritenendo che dal dialogo con le altre culture nascano nuove idee e inediti tragitti “compositivi”.

Banca degli Occhi, Venezia Mestre (Italia) - ©
EMILIO AMBASZ & Associates Inc.
Premi nazionali per interventi di nuova costruzione:

Rcf Arena - Reggio Emilia (che ha avuto anche il premio speciale Wtw-Willis Towers Watson). Committente: C. Volo spa. Progettisti: Iotti + Pavarani, Tassoni, Studio Lsa. Impresa: Nial Nizzoli.

The Dome – Roma. Committente: Luiss Guido Carli. Progettisti: Alvisi Kirimoto e Studio Gemma. Impresa: Ecofast Sistema srl.

Son Cascina San Carlo – Milano. Committente: Son Onlus. Progettisti: B22 - Stefano Tropea con Carlo Venegoni. Impresa: Sapa srl.

Casa 46 – Ragusa. Committente: Flavio Tirrito. Progettisti: Sm-Arch: Vania Santangelo, Maria Flaccavento, Serafino Sgarlata, Salvatore Ingrao. Impresa: Angelo Giombarresi & C snc.

La Manufacture - New manufacturing facility for Celine Production in Radda in Chianti (Siena). Committente: Celine Production. Progettisti: MetroOffice Architetti. Impresa: Ing. Ferrari spa (general contractor).

In questa categoria la giuria ha conferito anche due menzioni speciali:

Ring Road a Bressanone. Committente: Provincia autonoma di Bolzano. Progettisti: MoDusArchitects e Studio di Ingegneria Valdemarin. Impresa: Pac spa.

Museo Archeologico nazionale di Aquileia. Committente: Mibact Polo museale del Friuli Venezia Giulia. Progettisti: Gnosis Progetti. Impresa: De Marco.

I premi nazionali nella categoria interventi di riqualificazione edilizia (restauro, ristrutturazione, rigenerazione) sono stati assegnati a:

Nuova sede della Procura della Repubblica di Catanzaro nell'ex Ospedale militare. Committente: Agenzia del Demanio – Direzione generale Calabria. Progettisti: Corvino+Multari (Vincenzo Corvino, Giovanni Multari). Imprese: Costruzioni Edili 2001 e Sami.

Museo Fellini a Rimini. Committente: Comune di Rimini. Progettista: Orazio Carpenzano. Realizzatori: Lancia srl, Aplomb, Civita Laboratori Fiorentini, Ett e Gruppo Maggioli.

Riqualificazione del Capannone 18 nell’area Ex “Officine Reggiane” a Reggio Emilia. Committente: Stu Reggiane spa. Progettisti: Andrea Oliva. Impresa: Allodi srl.

Riqualificazione dell'area Ex Dufour a Cornigliano – Genova. Committente: Società per Cornigliano. Progettisti: Dodi Moss. Imprese: Ati Lumode e Innovazione Caudina.

Gallerie d’Italia a Torino. Committente: Intesa San Paolo. Progettisti: Amdl Circle - Michele De Lucchi. Impresa: Ediltecno Restauri.

La menzione speciale in questa categoria è stata assegnata al restauro della Villa La Saracena realizzata da Luigi Moretti nel 1955/58 a Santa Marinella (Rm). Committente: Eleonora Cecconi. Progettisti: Paolo Verdeschi con Flavio Fiorucci, Giulio Valerio Mancini e Giulia Seppiacci Imprese: Edilperfect e Luca Foschi opere in ferro.

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