Non solo digitalizzazione e IA: migliaia di installazioni e appuntamenti, l'evento torna agli antichi splendori in città e fuori
Design da record. Il 2024 del Salone (e fuorisalone) registra numeri pre-pandemia
Luigi Rucco, PPAN
12. aprile 2024
Salone satellite © Salone del Mobile.Milano
La manifestazione si conferma punto di riferimento internazionale del settore. Con 361mila presenze nell’edizione appena conclusa, e il +17,1% rispetto al 2023, fa registrare un grande successo per l’intera città. La 62esima edizione ha visto ben sette manifestazioni in contemporanea, tra cui il ritorno di EuroCucina e del Salone Internazionale del Bagno. In città, e non solo, 1.110 eventi del Fuorisalone che quest’anno, grazie al tema “Materia Natura”, hanno esplorato la cultura del progetto consapevole e circolare. A Varedo migliaia di visitatori per gli allestimenti di Alcova presso Villa Bagatti e Villa Borsani.
Sono stati 1.950 gli espositori da 35 Paesi i protagonisti in fiera, con un ampio programma culturale e le biennali EuroCucina e Salone Internazionale del Bagno, da sempre grandi catalizzatori di interesse. Dato eccezionale con cui il Salone del Mobile Milano chiude la sua 62esima edizione facendo registrare 361mila presenze, numeri record se paragonati con l’edizione 2022 (+100mila visitatori) che si assesta sui dati precedenti alla pandemia, visto che nel 2019 le presenze erano state 386mila e nel 2018 ben 434mila. Record anche per gli operatori che fanno registrare un +26,8%, con il 65,8% proveniente dall’estero, e per la presenza dei media (5.552 i giornalisti e gli operatori della comunicazione accreditati con un totale di 6.778 ingressi, 50.4% dall’estero). Sale anche il numero di studenti italiani e stranieri accolti: 13.556 presenze di cui 8.368 italiani (+25,5%), per una media di crescita complessiva del 18,8%. Un dato importante se messo in relazione ai 25 anni del SaloneSatellite, che quest’anno ha portato alla luce la creatività di oltre 600 giovani progettisti e una grande mostra allestita in Triennale Milano.
Ingressi Salone del Mobile © Salone del Mobile.Milano
Salone ma non solo. Con 1.125 eventi nella guida ufficiale, il 30% in più rispetto al 2023, l’edizione 2024 del Fuorisalone si è confermata l’appuntamento più importante dell’anno per il calendario internazionale del design con un indotto stimato al + 20% rispetto alla scorsa edizione. I numeri dell’edizione 2024 parlano di una partecipazione senza precedenti con una design week che, secondo le stime di Confcommercio, ha generato un indotto da 260 milioni e 800mila euro (+13.7% rispetto allo scorso anno).
Il tema Materia Natura si è sviluppato con tantissimi allestimenti e installazioni, in città ma anche fuori dai classici confini. È il caso di Alcova, progetto espositivo ideato da Joseph Grima e Valentina Ciuffi, che quest’anno si è spostata a Varedo, in provincia di Monza e Brianza, dando nuovo lustro a Villa Borsani e Villa Bagatti Valsecchi. Due edifici storici presi d’assalto da migliaia di visitatori, in cui i temi della sostenibilità e dei processi produttivi tecnologici sono stati sviluppati attraverso numerose installazioni.
Il Fuorisalone ha rianimato anche alcuni angoli meno conosciuti della città: il grande garage che si affaccia sulla Darsena con Mosca Partners, gli spazi industriali in via Fantoli con Baranzate Ateliers, gli ex scali ferroviari, da via Farini con Isola Design Festival a Stazione Centrale con il progetto di Dropcity, la mostra Artesanos all’ex cinema Casoretto, la Casa dell’Acqua del Parco Trotter trasformata in Bagno Diurno, l'iconico Spazio Maiocchi che ha fatto coppia con 10Corsocomo, gli spazi degli ex laboratori farmaceutici di Labò.
Under the surface © Salone del Mobile.Milano
Come sempre grande attenzione per i palazzi storici straordinariamente aperti al pubblico: Palazzo Bovara, Palazzo Citterio, Palazzo Litta, Palazzo Reale, Palazzo Isimbardi, Palazzo Turati, Palazzo Senato, Palazzo Bagatti Valsecchi, Palazzo Clerici, Palazzo San Fedele, Palazzo Cusani e il Circolo Filologico Milanese.
Per i suoi 70 anni Interni ha partecipato al FuoriSalone con “Cross Vision”, mostra-evento con oltre 40 installazioni realizzate come di consueto negli spazi dell’Università degli Studi di Milano. In mostra nella Hall dell’Aula Magna, un modello in scala 1:100 del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka progettato da Mario Cucinella, mentre il progetto Sub: Sustainable Underwater Balance, a firma Piero Lissoni, ha ricostruito nel cortile settecentesco della Statale un pezzo di oceano con tutto quello che c’è dentro: creature marine, onde e nuotatori. Il viaggio esplorativo si è arricchito grazie alla montagna luminosa su uno specchio d’acqua progettata da Mad Architects per Amazon, con un gioco di angolazioni e altezze variabili in cui la luce rimane protagonista.
Dalla Statale all’Orto Botanico di Brera. Qui l’installazione “SunRice: la ricetta della felicità” progettata da Cra - Carlo Ratti Associati e Italo Rota per Eni in collaborazione con Niko Romito, ricostruisce un percorso esperienziale dedicato al benessere con un occhio alla circolarità, visto che l’installazione si trasformerà diventando materiale organico da reimmettere nel terreno. Sostenibilità e biodiversità anche alla base di Micrographia – Redesign for Biodiversity presentata in studio da Park Associati. Un insieme di tre opere sperimentali dello studio di design multidisciplinare Johanna Seelemann dove l'estetica industriale si fonde con i materiali a base minerale per dimostrare come i nuovi materiali possano diventare un prototipo per il futuro. Design e architettura anche nel libro “Stories” di Matteo Thun presentato proprio durante la Design Week per i suoi 40 anni di carriera. Un viaggio attraverso il mondo personale e professionale dell’autore, in cui ai lettori viene offerto uno sguardo senza precedenti nella mente dell'architetto e del progetto.
Talk Drafting Futures © Salone del Mobile.Milano
Tornando alla fiera. «Abbiamo registrato risultati eccezionali, grazie alla fiducia di un ecosistema che, ancora una volta, ha riconosciuto alla manifestazione la sua leadership internazionale. Nel percorso di re-design del format e delle esperienze, abbiamo sempre mantenuto al centro sia la manifattura industriale sia i visitatori, creando connessioni tra le radici forti della cultura del progetto e la definizione di nuove visioni di futuro. Abbiamo già iniziato a progettare il 2025, con la consapevolezza che il Salone del Mobile è un’opportunità per tutti, per la filiera del legno-arredo, per Milano e per il sistema Made in Italy nel suo complesso», commenta Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano.
Se da un lato tutto il settore negli ultimi anni si è aperto alla transizione digitale, la lettura del successo di quest’anno sta nel ritorno all’esperienza fisica dopo gli anni post-pandemici.
Il compito di ascoltare e confrontarsi con la comunità del design in visita a Milano è stato affidato all’Intelligenza Artificiale generativa grazie al programma “Where experience evolves”, dove i visual della campagna diffusi in città sono state rappresentazioni e contenitori delle esperienze, dei ricordi e delle conversazioni del pubblico in visita al Salone.
Le esperienze sono state il vero successo di questa edizione, basti pensare al grande riscontro di pubblico delle biennali EuroCucina / Ftk, Technology For the Kitchen e Salone Internazionale del Bagno, due settori fortemente impegnati nella sperimentazione di nuove estetiche e funzioni in progetti ad alto tasso tecnologico, sempre più orientati a un approccio sostenibile. L’installazione “Under the Surface” presso Salone Internazionale del Bagno, progettata e realizzata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi, ha presentato uno sguardo attento e immersivo sull’importanza cruciale delle risorse idriche globali e sulla loro conservazione. Biennali ma anche installazioni da vivere e visitare, come nel caso di “Interiors by David Lynch. A Thinking Room”, progetto visionario del famoso regista statunitense per raccontare e riflettere in modo originale e metafisico su come la produzione di interni sia in grado di plasmare e creare ambienti unici e suggestivi, grazie anche all’impianto architettonico dello studio Lombardini22.
«Sono le aziende e la filiera del legno-arredo il motore economico di questo ennesimo successo di cui andiamo orgogliosi e che è nostro dovere continuare a valorizzare, quale espressione del grande sistema che è il design italiano», afferma Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo.