L'architettura del mese

Tetra Pak Research Hub

ZPZ Partners
17. luglio 2023
ZPZ Partners, Building S R&D Tetra Pak Modena Campus. Ph. © Marco Cappelletti
Project Name: Building S R&D Tetra Pak Modena Campus
Location: Modena
Client: Tetra Pak Packaging Solutions 
Architect: Zpz Partners
Building Area: 10.868 mq
Project Dates: 2019 - 2021
 
ARCHITECTS: 
Project Architect: Michele Zini, Claudia Zoboli, Sara Michelini, Alberto De Giovanni, Sara Callioni, Maurizio Forghieri
 
CONSULTANTS:
Structural Engineer: Studio Associato Paltrinieri
Consulenti: Computi: geom. Maurizio Forghieri Sicurezza: Ivano Ballarini
Contractor: Mario Neri s.p.a.
Quali sono state le circostanze che hanno portato a ricevere la commissione per questo progetto?

Si trattava di un concorso, tra tre studi internazionali. Sia sul concept dell’edificio (ad esempio proponemmo gli impianti interrati in tunnel accessibili per ottenere flessibilità) che sull’estetica.

Fu consegnato a giugno 2018. La proclamazione dei risultati e l’affidamento dell’incarico ci sono stati a luglio 2018.

Puoi darci una panoramica del progetto?

Il nuovo Tetra Pak Research Hub realizzato a Modena su progetto di Zpz Partners è una struttura innovativa dedicata alla ricerca e allo sviluppo delle macchine per il confezionamento degli alimenti. La sede di Modena è il centro europeo di Tetra Pak per la ricerca, lo sviluppo e la produzione dei prototipi. Il nuovo stabilimento nasce intorno a questa specializzazione per dare luogo a un’opera caratterizzata da flessibilità totale. Tetra Pak Research Hub è in grado di passare senza nessuna opera aggiuntiva dall’attività di ricerca e sviluppo a luogo di produzione, a test-hall, a spazio per eventi.

L’involucro che caratterizza l’edificio assume una forma plastica che avvolge, insieme agli uffici, la grande sala in cui vengono testate ed esposte le macchine. Un’elevata qualità ambientale è presente in tutti gli spazi. Le superfici leggermente flessuose, la tessitura geometrica, il colore bianco latte tendono a ridefinire l’identità dell’architettura per l’industria.

ZPZ Partners, Building S R&D Tetra Pak Modena Campus. Ph. © Marco Cappelletti.
Quali sono le principali idee e ispirazioni che hanno influenzato il design dell'edificio?

L’eccezionalità di questa struttura risiede nella sua totale flessibilità. La richiesta di un ampio spazio riservato all’assemblaggio e al collaudo delle macchine per il confezionamento degli alimenti ci ha portato al ripensamento dell’ambiente industriale. La nuova sede, che oggi prevede attività di ricerca e sviluppo, è stata concepita come un hangar interamente trasformabile, un luogo di lavoro ibrido, tale da ospitare linee di produzione o diventare un luogo per eventi e formazione, senza alcuna opera aggiuntiva.

La sfida progettuale ha riguardato l’organizzazione di un sistema impiantistico e distributivo complesso, tanto da costituire il vero hardware dell’edificio. Un hardware fatto di canalizzazioni di aria compressa, di acqua e di fluidi funzionali ai processi di lavorazione, di elettricità e di dati. Il progetto ha rielaborato la presenza di tali apparati dando vita a un sistema che permette la presenza degli allacci agli impianti solo quando questi sono necessari, lasciandoli nascosti per il resto del tempo. Anche i nastri trasportatori per il riciclo sono sottoterra, nei due tunnel larghi sette metri e lunghi quanto l’edificio. Questo avvicinamento al progetto industriale ha tra gli altri vantaggi permesso la riduzione al minimo del rumore, la definizione di spazi estremamente puliti, l’eliminazione dalla vista di scarti di lavorazione, la realizzazione di processi di riciclo.

Caratteristiche che, insieme a un’idea dell’ambiente di lavoro come luogo di benessere, hanno suggerito a Zpz Partners di concepire gli oltre 4.500 metri quadrati di superficie dedicata a queste funzioni come un unico grande salone, con pavimento bianco e soffitto in legno lamellare, completamente libero da ingombri strutturali eccezion fatta per due grandi elementi reticolari che si configurano come giardini interni. Oltre a entrare attraverso queste strutture popolate di piante, la luce naturale diffusa raggiunge il salone tramite i giardini disposti tra gli uffici, i numerosi lucernari distribuiti in forma libera sulla copertura, le due finestrature che corrono a quota strada sulle facciate laterali, esposte a sud-ovest e a nord-est.

Inoltre, il progetto degli uffici e dei laboratori ha permesso a Tetra Pak di sperimentare sistemi di organizzazione del lavoro che favoriscono l’innovazione, basati sui principi dell’activity based working e dell’agile working. Il luogo di lavoro è progettato con l’idea che una percentuale di dipendenti tra il 15% e il 20% lavorerà da casa. L’ufficio fisico diventa così un luogo di interazione creativa, ospitando le attività che non possono essere svolte da remoto. È uno spazio collaborativo in cui le persone si incontrano con l’obiettivo specifico di condividere idee e di interagire.

In che modo il design risponde alle caratteristiche uniche del sito?

L’edificio sorge all’interno di un’area produttiva che occupa circa un ettaro di superficie, lungo la vecchia via Emilia, in un distretto industriale a ovest della città di Modena. Si pone in relazione con gli altri edifici esistenti nel comparto, dai quali si distingue sia per l’innovativa soluzione costruttiva sia per la sistematica ridefinizione dello spazio di lavoro. Già in distanza appare come un grande oggetto plastico di forma parallelepipeda con superfici alla vista morbide e flessuose, realizzate in pannelli prefabbricati in cemento.

ZPZ Partners, Building S R&D Tetra Pak Modena Campus. Ph. © Marco Cappelletti
Com’è cambiato il progetto tra la fase iniziale di progettazione e il completamento dell'edificio?

In una prima fase si prevedeva di inserire nel capannone dismesso, presente sull’area acquistata, un parcheggio a due piani, per risolvere il problema dei posti auto nell’area e diminuire quindi l’impatto delle auto sul paesaggio. L’edificio nuovo sarebbe stato realizzato al posto del parcheggio esistente. Per motivi urbanistici si è proceduto invece alla demolizione del vecchio edificio, alla bonifica totale dell’area e alla nuova costruzione. Durante la costruzione si è aumentata la totale flessibilità d’uso, massimizzando la simmetria e la ridondanza degli impianti e predisponendo sensori e impianti a matrice per consentire la riconfigurazione degli uffici. Il layout degli uffici è stato modificato per supportare maggiormente activity based working e agile working. Infine, è stato aggiunto un ponte pedonale di collegamento con il camminamento pedonale in quota di tutto il campus.

Il progetto è stato influenzato da tendenze in materia di risparmio energetico, edilizia o design?

I processi di progettazione e costruzione sono stati sviluppati secondo i criteri Leed per ottenere la certificazione Gold, che l’opera ha ricevuto.

Quali prodotti o materiali hanno contribuito al successo dell'edificio completato?

Principalmente la struttura in elevazione in carpenteria metallica per i giardini a calice centrali e per la grande test hall. Poi la copertura in travi di legno lamellare. Infine, i pannelli perimetrali in calcestruzzo prefabbricato su nostro disegno. Questi pannelli hanno finitura in biossido di titanio che impedisce allo smog di aderire alle superfici e una pasta con polvere di marmo di Carrara che li rende bianchi brillanti, pur essendo la finitura opaca.

ZPZ Partners, Building S R&D Tetra Pak Modena Campus. Ph. © Marco Cappelletti.

Intervista a cura di PPAN

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