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Nello specifico è stato previsto un sistema costruttivo che garantisce una forte inerzia termica, oltre che un flusso d’aria a velocità ridotta che regola le temperature interne. Sul tetto è presente un impianto fotovoltaico e ogni appartamento è dotato di un sistema di domotica che regola automaticamente la temperatura e i sistemi di oscuramento offerti dalle tende e dai frangisole.

Il progetto nasce da un incarico diretto, seguendo uno studio di fattibilità.

L’intervento è inserito nel contesto urbano del quartiere EUR a Roma, caratterizzato originariamente da un’urbanizzazione a bassa densità, una forte presenza di verde e significative emergenze architettoniche. 

L’edificio è stato realizzato attraverso una procedura di “demolizione e ricostruzione” con cambio di destinazione d’uso, e si articola su 7 piani fuori terra, con 12 alloggi suddivisi tra trilocali, quadrilocali e attico.

LIVE si rifà alla tipologia della Palazzina Romana, che tra gli anni ’30 e gli anni ’60 definisce l’architettura della Capitale, e si distingue per il rigore delle geometrie, il rapporto tra i pieni e i vuoti, e una certa ricercatezza nei dettagli. Aspetti che in qualche modo, abbiamo reso contemporanei e mantenuto nel progetto.

L’orientamento è est/ovest, e la disposizione sul lotto è arretrata rispetto al fronte strada, così da prevedere ampi giardini agli appartamenti del piano terra. Inoltre i grandi balconi dei vari piani con logge ed ampie vetrate, sono pensati per creare una relazione tra l’interno della casa ed il contesto in cui si trova, offrendo vedute sul paesaggio unico dell’EUR, un 'quartiere giardino’.

LIVE è concepito secondo i principi cardine dell’Active House: sostenibilità ambientale, efficienza energetica e comfort abitativo, ed è seguendo queste linee guida che abbiamo interpretato il tema dell’housing, con l’obiettivo di creare un’architettura pensata per il benessere di chi la abita, che influisca positivamente sull’ambiente. Rispetto ai principi a cui il progetto si inspira, è stato previsto un sistema costruttivo di casseri prefabbricati a perdere che garantisce una forte inerzia termica, un impianto fotovoltaico sulle coperture, sistema di domotica e sistemi di oscuramento di tende esterne e dai frangisole.

La facciata dell’edificio è trattata con un rivestimento in ceramica che dona alla superficie un valore plastico e, reagendo alla luce, muta la percezione dell’architettura durante la giornata.

Per gli interni, scegliendo materiali come il travertino custumizzato e il parquet, abbiamo inserito dettagli che mantengano continuità con la tradizione romana.

Intervista a cura di PPAN