Da Milazzo alla copertura del teatro greco di Eraclea Minoa, fino al nuovo volto di Cagliari. Mentre anche Torino e Roma cercano idee innovative.

Una nuova stagione di concorsi, protagoniste Sicilia e Sardegna

Alessio Garofoli, PPAN
29. gennaio 2024
Vista generale "parco tra i mari” © Bodàr bottega d'architettura

Ventisettemila mq nel quadrante sud-est della città, assai stratificati dal punto di vista urbano e sociale, in una zona che già negli ultimi anni ha visto diversi cambiamenti. Il concept punta a ricucire la scissione tra i quartieri Acqueviole e Ciantro, collegandoli allo stesso tempo con il resto della città. Il bando richiede di progettare un nuovo parco che ospiti al suo interno spazi per la socialità, al chiuso e all’aperto, sviluppo commerciale circolare e aree per lo sport e il benessere. Il programma del bando ha già previsto che il 60% siano aree dedicate al verde, il 20 per l’area di interscambio, e l'ultimo 20 per strutture e percorsi.

Tra passato e innovazione. Altrove sull'isola prende piede un'ambiziosa iniziativa che ricerca il connubio tra antico e moderno. Indetto dal Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, il concorso per la valorizzazione del teatro greco di Eraclea Minoa e delle aree attigue è stato vinto da Francesco Cellini, con Maria Margarita Segarra Lagunes, Nicola Giuseppe Vincenzo Piazza, Abgroup ingegneria, Emmevi, Vamirgeoind e Giulia Piazza. Ai concorrenti si chiedeva di ideare una copertura capace di difendere i resti dell'antico teatro di Eraclea dalle minacce portate dagli elementi naturali, prevedendo inoltre un adeguato intervento di restauro. Il bando conteneva anche la richiesta di contribuire a valorizzare tutto il contesto archeologico e paesaggistico, con percorsi accessibili a tutti. Il luogo è delicato e di grande pregio, così la soluzione progettuale sollecitata dal committente deve cercare un equilibrio sfidante tra antiche vestigia e tecnica e creatività contemporanee, tra tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.

Vista nodo interscambio esterno "parco tra i mari” © Bodàr bottega d'architettura

Eppur si muove anche a Roma. Il primo Urban Center Metropolitano di Roma, presentato il 22 dicembre scorso, nascerà grazie a un concorso di progettazione, con procedura telematica aperta a tutti gli operatori economici, in forma singola o associata, in possesso dei requisiti indicati nel disciplinare. La procedura è gestita dall’Ordine degli Architetti Ppc di Roma e provincia, e servirà a selezionare il progetto di fattibilità tecnica ed economica per gli allestimenti interni ed esterni. Il termine per la consegna degli elaborati e della documentazione amministrativa è entro le 12.00 del prossimo 25 febbraio.

Vista ex stazione "parco tra i mari” © Bodàr bottega d'architettura
 

Di isola in isola, spazio anche alla Sardegna. Precisamente al suo capoluogo, Cagliari, che si prepara a cambiare pelle. Dai parchi fino alla celebre spiaggia del Poetto, la procedura aperta è stata la via prescritta dal ministero per le Infrastrutture e i Trasporti a Paolo Truzzu, sindaco della Città metropolitana. Un concorso investe la riqualificazione del cluster sportivo Poetto Is Arenas, Medau Su Cramu, Molentargius ed ex Volo (7,7 milioni di euro), vinto dagli architetti Federico Orsini, Andreja Tagliatesta, Filippo Govoni e la società Criteria. Un altro ha per oggetto Monteclaro hub dello sport (8,1 milioni), e se lo sono aggiudicati la società di ingegneria Offtec, Italiantech e Elaborazionipunto Org. Inoltre c’è anche la Green road, ovvero la progettazione di un tratto sulla Sp 1: la riqualificazione sostenibile in chiave turistica, attuata con materiali e tecniche innovative, dovrà riguardare almeno un chilometro continuo del tratto sterrato di competenza della Città metropolitana. Le competizioni sono state finanziate grazie a un contributo del Fondo concorsi di progettazione e idee per la coesione territoriale, istituito dall’Agenzia per la coesione territoriale.

Vista generale "parco tra i mari” © Bodàr bottega d'architettura

Spazio ai giovani. Nel frattempo AAA architetticercasi 2024 raddoppia. Il concorso di idee promosso e sostenuto da Confcooperative Habitat e da Fondosviluppo spa per far germogliare la cultura dell'abitare cooperativo e dare chance professionali a giovani talenti era stato reso noto lo scorso dicembre col lancio del bando per Padova. Ora anche Torino ufficializza gli obiettivi prefissati per l'Isolato Sant'Eligio, tuttora un vuoto incompiuto nel Quadrilatero romano del centro storico sabaudo. Come per Padova, anche qui i partecipanti dovranno ideare una proposta di casa cooperativa di qualità, a costo equo, che attiri in città nuovi nuclei familiari, giovani e studenti. Il concept dovrà essere caratterizzato da uniformità che tenga conto dell'area urbana interessata, secondo i principi della "Carta dell'Habitat" ideata per Confcooperative Habitat dal professor Giancarlo Consonni. La giuria, presieduta da Renata Codello, architetto e segretario generale della Fondazione Giorgio Cini, aggiudicherà un montepremi di 20mila euro, da suddividere tra i primi tre classificati.

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