Il progetto dell'architetto basato su un'idea “olistica” della salute

Mario Cucinella ricongiunge la sanità alla vita urbana e alla natura con il progetto per il nuovo ospedale di Cremona

Alessio Garofoli, PPAN
18. dicembre 2023
Nuovo Ospedale di Cremona, vista aerea ©MCA Visual

Durante la cerimonia di premiazione, tenutasi lo scorso 30 novembre, l'architetto ha rivelato il progetto che si è imposto su quelli degli altri finalisti: Park Associati, Foster + Partners, Baumschlager Eberle Architekten e Oma-Office for Metropolitan Architecture Stedebouw. Il concept di Mca (in squadra con Artelia Italia, Milan Ingegeria e Land Italia) prospetta una nuova tipologia ospedaliera improntata a un'idea “olistica” della salute. Ciò vuol dire che il nuovo ospedale non sarà una “cittadella” separata da ciò che le sta attorno, ma sarà legato al contesto sociale e culturale circostante e fornirà non soltanto diagnosi e cura, ma anche spazi di interazione tra le persone. Il progetto punta non a caso ad armonizzare la struttura urbanistica di Cremona con il paesaggio naturale.

Empatia, creatività e comprensione delle esigenze della persona in cura, dello staff sanitario e dei visitatori: principi che verranno concretizzati anche tramite lo studio di parametri che incidono sul decorso dei pazienti e sul lavoro del personale sanitario: illuminazione naturale, rapporto con la natura, qualità dell’aria e livello di rumore. Come, del resto, mostrano i più recenti studi di Evidence-Based Design. Il paziente sarà quindi accolto da ambienti diversi a seconda dei percorsi e dell’intensità di cura che dovrà seguire. Nell’architettura del nuovo ospedale di Cremona anche l'accessibilità degli spazi è differenziata, con ambienti raccolti votati a privacy e benessere del paziente insieme ad altri più aperti in cui si troveranno servizi commerciali, e che collegano la struttura sanitaria alla scala urbana.

Nuovo Ospedale di Cremona, vista aerea ©MCA Visual

Trovandosi tra l’espansione urbana e il parco del Po e del Morbasco, l'area di progetto li ricongiunge. Il nuovo ospedale si sviluppa in continuità con il paesaggio del Parco della salute, e segue un andamento semicircolare che permette la permeabilità fisica e visuale tra i due elementi. A sua volta il Parco punta a essere un nuovo tassello nel paesaggio per la città di Cremona, nonché un punto di riferimento per i cittadini, dotato di spazi di socialità e luoghi introspettivi per la cura e il benessere fisico e mentale. Questo nuovo intervento servirà anche a dare all’edificio e allo spazio esterno un ruolo nella limitazione degli effetti del climate change: elementi e processi naturali, Nature-Based Solutions, come vegetazione, acqua e scelta dei materiali di pavimentazione contribuiranno a mitigare l’isola di calore urbana. In più si utilizzeranno strategie passive – come orientamento ottimale, permeabilità ai venti e illuminazione naturale – per limitare l’impatto ambientale, diminuendo le emissioni. Il nuovo nosocomio dovrebbe essere pronto entro l'anno prossimo e costerà 300 milioni di euro. 

Per Cucinella sarà «un modello per l’architettura sanitaria sotto più aspetti. A iniziare dal bando che, con le sue linee guida, ha rimesso al centro la qualità dell’architettura come fattore centrale per il benessere psico-fisico. Dobbiamo tornare a un’idea di ospedale che sia parte della vita della città e non unicamente un luogo di cura: Cremona ha fatto una scelta importante e di qualità, che farà scuola non solo in Italia».

Nuovo Ospedale di Cremona, vista aerea ©MCA Visual

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