Unione 0, il primo lotto in cantiere progettato da Barreca & La Varra
Sesto San Giovanni, il più grande progetto di rigenerazione urbana
Dopo anni d’attesa e di rinvii, l’area delle ex acciaierie Falk a Sesto San Giovanni torna ad essere il teatro del progetto di rigenerazione urbana più grande d’Italia e tra i principali d’Europa. MilanoSesto si compone di un’area di 1,5 milioni di metri quadrati, collegata al capoluogo meneghino grazie alla nuova stazione ferroviaria che sarà pronta nel 2023. Il masterplan, firmato dallo studio internazionale di architettura Foster + Partners, prevede un nuovo polo urbano sostenibile e all’avanguardia, con aree verdi, quartieri residenziali, nuove piazze e spazi retail.
Unione 0 sarà il primo lotto sviluppato nell’area, grazie al progetto dello studio Barreca & La Varra, che firmerà i due edifici di edilizia convenzionata del Cluster 5.
Il progetto è sviluppato da Hines insieme a Cale street, società di investimento immobiliare sostenuta dal Kuwait investment office, attraverso l’avvenuto apporto del lotto al fondo di nuova costituzione Unione 0 gestito da Prelios sgr da parte di MilanoSesto spa.
Due edifici composti da 280 alloggi che delimitano Unione 0 verso est con la fermata della linea rossa della metropolitana Sesto Rondò e verso nord affacciano sulla piazza della stazione, firmata da Renzo Piano building workshop e Ottavio di Blasi & partners.
Gli appartamenti, dotati di grandi aree comuni e basamento trasparente che si apre alle vie della città, riescono a coniugare spazi domestici e ampie logge esterne, diventate ormai un must per gli edifici residenziali di nuova generazione.
A fine giugno è stato organizzato un incontro di presentazione del progetto alla comunità di Sesto San Giovanni. Oltre alle autorità e ai vertici degli investitori sono intervenuti gli altri progettisti coinvolti: Park Associati per lo studentato, ACPV per gli spazi direzionali e l’hotel, SSA - Scandurra studio architettura per le residenze libere, LAND per la prima porzione del parco di 13 ettari sui 45 complessivi. I lavori inizieranno entro la fine del 2022 e saranno preceduti da una serie di iniziative di carattere sociale.
«Per noi si tratta di una ulteriore occasione per declinare un ragionamento progettuale sulla residenza e sulle nuove domande abitative che stanno confusamente emergendo e che, messe a sistema, produrranno un nuovo paesaggio domestico che caratterizzerà, a nostro avviso, i prossimi anni e la Milano del XXI secolo. L’abitazione del futuro – hanno commentato Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra – sarà un dispositivo flessibile, mutevole, il cui rapporto con l’esterno sarà caratterizzato da un confine complesso e sfumato tra spazio privato e spazio pubblico».
«Unione 0 e l’intero progetto MilanoSesto, in cui si inserisce, nascono dal desiderio di creare un luogo per la comunità, un progetto ampio e inclusivo che risponda anche ai bisogni di chi già abita in questo territorio. Cerchiamo di migliorare ogni giorno l’ascolto dei cittadini, delle scuole, delle associazioni locali, ma anche di commercianti e altri operatori presenti nelle aree dove ci troviamo – ha commentato Mario Abbadessa, senior managing director & country head di Hines Italy – in quanto è proprio da questo confronto che capiamo realmente quali sono le necessità attuali e future delle generazioni che abitano e abiteranno l’area. Questo è quello a cui stiamo lavorando, sperando di coinvolgere sempre di più voci e ambizioni diverse come ci siamo proposti di fare con questo evento».
Un progetto immobiliare alla portata di tutti, grazie ad un’offerta innovativa basata su canoni accessibili, servizi dedicati alla persona e uno schema intergenerazionale declinato in student housing per i più giovani, multifamily per professionisti e giovani famiglie, e senior housing.
Nell’area sorgerà anche un parco di 45 ettari che si integrerà con le aree industriali già presenti: un immenso spazio verde che ospiterà la Città della salute e della ricerca, un grande polo pubblico di eccellenza clinica e scientifica costituito dalle nuove sedi dell’Istituto neurologico Besta e Istituto dei Tumori, oltre al nuovo polo universitario e ospedaliero dell’Università Vita - Salute San Raffaele.