Sostenibile, intelligente e green il polo museale diventa un hub che guarda al futuro

Roma, il Grande Maxxi si rilancia con un concorso

Chiara Brivio, PPAN | 22. febbraio 2022
MAXXI, Museo Nazionale Delle Arti del XXIsecolo. Ph. ©Musacchio Ianniello

Tornando al Maxxi, sono quattro le macro-aree che saranno sottoposte a interventi o di restyling o di nuova costruzione. Da una parte il Maxxi sostenibile e il Maxxi intelligente: il primo riguarderà la riconversione energetica dell’edificio di Zaha Hadid con l’installazione di 3mila pannelli fotovoltaici, il secondo punta sull’abbattimento delle barriere fisiche e sensoriali e un upgrade digitale. Dall’altra il Maxxi hub e il Maxxi green, oggetto appunto del concorso internazionale di idee, che prevede la costruzione di un edificio multifunzionale che ospiterà un polo di ricerca e sviluppo dedicato all’arte, all’architettura, ma anche all’information technology e all’analisi dei dati, un centro di eccellenza per il restauro del contemporaneo, spazi di formazione e coworking, oltre a depositi e servizi. Gli ambienti dovranno essere progettati secondo i driver della sostenibilità e dell’innovazione.

Grande MAXXI, planimetria

Sulla copertura del nuovo building si prevede anche un giardino pensile che fungerà da collegamento con un nuovo asse verde pubblico e attrezzato, che dovrà raccordare diverse aree verdi presenti lungo via Masaccio, e che creerà un nuovo percorso pedonale lungo la stessa via. 

Il tutto per una superficie edificabile di 2.800 mq, con 2 piani interrati di parcheggi di 4mila mq complessivi, e una cubatura massima di 19mila metri quadrati. Il costo stimato per i due lotti, comprensivo degli oneri di sicurezza, ammonta a 14,2 milioni di euro, mentre per il Grande Maxxi si prevede una spesa complessiva di 37,5 milioni. Secondo il cronoprogramma della Fondazione, i lavori dovranno partire nel 2023 e concludersi entro il 2026. Per la complessità stessa dell’intervento, la competizione si rivolge a gruppi di progettazione preferibilmente multidisciplinari, che possano includere oltre al progettista architetto, professionisti come i paesaggisti, gli agronomi ed esperti in sostenibilità ambientale ed efficienza energetica degli edifici.

Il bando, disponibile sul sito del Maxxi e pubblicato sulla piattaforma dell’Ordine degli Architetti di Bologna, prevede una procedura aperta, anonima, in un unico grado, con l’affidamento dell’incarico anche per le fasi successive al vincitore della competizione, oltre a un premio di 30mila euro. Agli altri quattro finalisti andranno tra i 10mila e i 4mila euro, oltre alla partecipazione alla mostra finale che sarà allestita al Maxxi. Il termine ultimo per l’invio degli elaborati è fissato alle ore 12.00 del 13 maggio 2022; i lavori della giuria, presieduta da Giovanna Melandri, si concluderanno il 9 giugno e il vincitore sarà annunciato il giorno seguente. 

Tra i giurati anche Mario Cucinella, Petra Blaisse di IO, Maria Claudia Clemente di Labics e Lorenzo Mariotti. Supplenti Pippo Ciorra e Simone Gobbo di Demogo.

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