A Roma i riconoscimenti Oice: Agenzia del Demanio ed Enel incoronati miglior committente pubblico e privato
Premio italiano di architettura: vincono la nuova sede Infn e il complesso parrocchiale di Sini
Luigi Rucco, PPAN
17. luglio 2023
Premio italiano di Architettura Ph. ©Gianluca Di Ioia
Si è svolta a Milano presso Triennale giovedì 13 luglio la quarta edizione del Premio italiano di architettura, progetto annuale promosso da Triennale Milano e Maxxi. Il premio per il miglior edificio realizzato negli ultimi tre anni è stato assegnato ex aequo a Carlo Atzeni, Maurizio Manias, Silvia Mocci, Franceschino Serra per il progetto del complesso parrocchiale di Santa Chiara a Sini, in provincia di Oristano, e a ElasticoFarm per il progetto del nuovo complesso S-Lab dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a Torino. Il premio alla carriera è stato invece assegnato ad Aimaro Oreglia d’Isola, figura di spicco dell’architettura italiana.
Menzione d’onore a Studio Labics per l’intervento di completamento delle aree museali di Palazzo dei Diamanti a Ferrara, con un progetto di restauro, valorizzazione e ampliamento dall’alta qualità e dal valore simbolico e culturale.
Studio Ossidiana è il vincitore del premio under 35 per il progetto Art Pavillion M ad Almere, nei Paesi Bassi, selezionato dalla giuria perché ritenuto in grado di coniugare in un unico gesto sintetico le principali caratteristiche del lavoro dello studio, tra ricerca formale e indagine temi ambientali.
La giuria ha deciso di assegnare inoltre una menzione a Paraphernalia di (ab)Normal e a More with Less di orizzontale.
«Il Premio è il prodotto di una collaborazione virtuosa tra Triennale Milano e Maxxi che dura da quattro anni. In questo periodo i due team hanno lavorato benissimo in parallelo e hanno contribuito alla celebrazione di progettisti importanti e alla promozione di giovani talenti, che dopo il premio hanno visto crescere la loro dimensione professionale e culturale», ha affermato Alessandro Giuli, presidente Fondazione Maxxi.
"Elastico Farm" di S-LAB. Ph. ©Anna Positano, ©Gaia Cambiaggi, Studio Campo
Emozione in sala durante l’assegnazione del premio alla carriera, conferito dallo stesso presidente di Triennale Milano Stefano Boeri ad Aimaro Oreglia d’Isola, per il lavoro lungimirante e dal grande valore culturale da quest’ultimo svolto a partire dalla seconda metà del Novecento.
Riconoscimenti che Boeri ha commentato così: «Tutti i progetti selezionati si contraddistinguono per la straordinaria qualità e per la grande capacità di sperimentazione. Il premio mette in luce le proposte più significative del panorama dell’architettura contemporanea, che propongono soluzioni innovative e concrete rispetto ai complessi temi del presente. Siamo felici di poter assegnare il premio alla carriera a Aimaro Oreglia d’Isola che, anche durante il suo sodalizio con Roberto Gabetti, ha saputo segnare un’epoca di creazioni innovative e sorprendenti, dalle abitazioni di Ivrea ai progetti milanesi per l’area Bicocca e per gli uffici a San Donato», ha concluso Boeri.
Oreglia d’Isola si è detto «molto contento del titolo di questo premio. Il tema della carriera unisce opera e vita, un intreccio che rappresenta l’avventura di chi intraprende un percorso mettendosi ogni volta in gioco. Nella progettazione moderna vedo che il contesto sta diventando testo, cioè di primaria importanza. Oggi – ha aggiunto – possiamo parlare di spazi globali del territorio, non solo qualcosa che unisce ma che si percepisce, vive e ricompone ogni giorno».
Premio Italiano di Architettura Ph. ©Gianluca Di Ioia
Da Milano a Roma, per la prima edizione dei premi Oice, l'associazione delle società di ingegneria e architettura aderente a Confindustria. L'iniziativa vuole valorizzare organizzazioni e progetti, le due categorie del premio, che meglio riescono a coniugare qualità e performance nell'ingegneria e nell'architettura. Sedici premi e due menzioni speciali per le migliori committenze, pubblica e privata, nel panorama italiano.
L'evento si è tenuto dopo la conclusione del convegno "Dal Pnrr al Green Deal, passando per il Ponte - Le sfide dell'Ingegneria e dell'Architettura", che ha riportato numeri molto positivi per le società di ingegneria e architettura aderenti all’associazione confindustriale. Ben 3,7 miliardi di euro di valore della produzione, con un aumento del 22% rispetto al 2021, e un ulteriore incremento fino a 4,4 miliardi previsto per il 2023.
Dati incoraggianti anche per quanto riguarda l’occupazione, visto che il numero di lavoratori impiegato presso le imprese che hanno preso parte all’indagine è salito a 27.929 unità nel 2022 (in crescita del 17,9% rispetto ai 23.686 del 2021) per aumentare ancora nelle previsioni del 2023, arrivando a oltre 32mila unità.
Premio Oice
Per quanto riguarda la categoria inerente alle organizzazioni di ingegneria e architettura, sono stati assegnati i seguenti premi:
- Innovazione nell'ingegneria: Artelia Italia
- Innovazione nell'architettura: AtiProject
- Esg/Sostenibilità: Ambiente
- Parità di genere: finalisti: Sintagma
- Best place to work: finalisti: Etc Engineering
- Crescita in Italia: Speri società di Ingegneria e di Architettura
- Crescita all'estero: 3Ti progetti Italia
- M&A (Fusioni e acquisizioni): Rina Consulting
Nella categoria dei premi ai progetti invece, sono stati premiati:
- Progetti di Pianificazione territoriale e Rigenerazione Urbana: Brescia Infrastrutture
- Progetto di impatto/valenza sociale: 3Ti progetti Italia
- Progetti di edilizia sostenibile: finalisti: Acpv Architects
- Infrastrutture stradali e autostradali: F&M Ingegneria
- Infrastrutture ferroviarie e metropolitane: Infratrasporti.To
- Progetti per la logistica e per l'industria: Politecnica Soc. Coop.
- Progetti nel settore dell'energia: Sincretica
- Progetti per la mitigazione del rischio idrogeologico: MM spa
Sono state inoltre premiate, a seguito del voto espresso dagli Associati Oice, la migliore committenza pubblica, Agenzia del demanio, e quella privata, Enel.