Premiate a Klimahouse le opere architettoniche dall'elevato grado di efficienza energetica, destinate a diventare un benchmark

Con il Wood Architecture Prize, il legno è sinonimo di tecnologia e sostenibilità

Luigi Rucco, PPAN
21. 3月 2023
Vincitore nella categoria “Architettura privata” è Casa 4, a Magnago, progetto di Luca Compri di LCA Architetti

La diciottesima edizione di Klimahouse, manifestazione internazionale diventata punto di riferimento per il risanamento e l’efficienza energetica in edilizia, ha fatto un excursus sulle ultime tendenze del costruire e dell’abitare sostenibile; attenzione alla riduzione dei consumi energetici e al miglioramento del comfort abitativo tra i temi più importanti dell’appuntamento del 2023.

Nella categoria “Architettura sperimentale” vincitore è l'Hotel La Briosa, a Bolzano, degli architetti altoatesini Felix Perasso e Daniele Tolpeit

Il premio, dedicato alle migliori architetture realizzate in legno, nasce con l’obiettivo di promuovere la cultura di questo materiale nell’edilizia, grazie a progetti in grado di rappresentare i diversi contesti applicativi e di sperimentazione. Uno spettro ampio che spazia dalle nuove costruzioni, a interventi di riqualificazione, incluse le operazioni di sostituzione e ricostruzione, comprese le opere sperimentali. Un premio che si rivolge non solo agli architetti, ma che include tutti i membri della filiera delle costruzioni in legno come committenti, startup, Pa e imprese.

Tre le categorie: architettura privata, sperimentale e pubblica, 64 i progetti candidati. 

La giuria è presieduta dall’architetto Sandy Attia dello Studio Modus Architects e composta dal Guido Callegari del Politecnico di Torino, da Mauro Frate dello Studio MFA Architects e già docente a contratto Iuav, d Roberto Gargiani dell’Epfl Ecole Polytechnique di Losanna, da Manuel Benedikter dell’omonimo studio, da Paolo Simeone del Politecnico di Torino e da Luca Gibello, direttore de Il Giornale dell’Architettura.

Il premio “Architettura pubblica” è stato assegnato alla scuola materna di Sluderno (Bolzano), progettata da Roland Baldi di Roland Baldi Architects

In occasione del Wood Summit, durante la seconda giornata di Klimahouse 2023, sono stati annunciati i progetti vincitori delle 3 categorie: 

  • Il premio “Architettura privata” è stato assegnato a Casa 4, abitazione sostenibile caratterizzata da un'architettura estremamente semplice, abitata da una giovane coppia che ha scelto di vivere e lavorare a stretto contatto con la natura. Si trova a Magnago ed è stata realizzata nel 2020 da Luca Compri di LCA Architetti. La giuria ha scelto il progetto poichè rappresenta un manifesto coerente e replicabile di abitazione monofamiliare realizzata con componenti e materiali naturali. 
  • La categoria “Architettura sperimentale” ha visto prevalere l’Hotel La Briosa realizzato nel 2022 a Bolzano, grazie alla proposta progettuale degli architetti altoatesini Felix Perasso e Daniele Tolpeit. La giuria ha premiato la moderna interpretazione di un edificio multipiano in legno nel contesto di una città storica, caratterizzato da un approccio sperimentale. L’edificio originale è stato demolito in modo parziale, recuperando il basamento su cui è stata realizzata la nuova struttura multipiano con pareti prefabbricate in legno, realizzate da maestranze locali.
  • Il premio “Architettura pubblica” è stato assegnato alla scuola materna di Sluderno (Bolzano), progettata da Roland Baldi di Roland Baldi Architects e realizzata nel 2018. Il progetto è stato scelto per l’equilibrio spaziale e la raffinatezza formale nella definizione di un ambiente a misura di bambino, dove il legno svolge funzione strutturale nelle pareti disegnando gli spazi interni principali.

 

l’edificio LILELO Little Leisure Lodge, a Grazzano Badoglio, in provincia di Asti. Menzione speciale al progettista under 35 Marco Lavit di Atelier Lavit

La giuria ha inoltre assegnato due menzioni speciali:

  • al progettista under 35 Marco Lavit di Atelier Lavit, per l’edificio LILELO Little Leisure Lodge a Grazzano Badoglio, in provincia di Asti. Il progetto è stato scelto per l’efficace relazione tra paesaggio e capanna, capace di trasformare un’architettura di forma archetipa in un edificio contemporaneo ed efficiente. I diversi usi del legno si combinano in un’opera semplice ma evocativa nella concezione e nell’esecuzione.
  • al progetto Ninin - un rifugio nel bosco a Gorzegno (Cn) dell’architetto Lorenzo Serra dello studio Ellisse Architetti, selezionato per la precisione e la raffinatezza delle relazioni inventate fra il corpo edilizio preesistente in pietra arenaria e l’addizione lignea dei servizi aggiunti. L’intervento ha previsto il risanamento conservativo del piccolo rustico in pietra un tempo funzionale alle attività agricole, grazie all’elemento legno, utilizzato con grande equilibrio.
Ninin - un rifugio nel bosco a Gorzegno (Cn) con menzione speciale all’architetto Lorenzo Serra dello studio Ellisse Architetti

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