Appuntamento a Bologna dal 26 al 30 settembre

A Cersaie in mostra tutta la bellezza e la sostenibilità della ceramica italiana

Luigi Rucco, PPAN
19. 9月 2022
© Cersaie

Quest’anno la fiera avrà il focus sulla sostenibilità e l’economia circolare, sottolineando i rilevanti investimenti delle aziende della ceramica italiana per quanto riguarda l’innovazione tecnologica e i nuovi processi produttivi, permettendo così a tutto il settore di posizionarsi come leader a livello mondiale.

L’industria ceramica italiana si mette in mostra in tutta la sua bellezza e completezza: piastrelle, sanitari, stoviglieria e laterizio ma non solo; il percorso espositivo mostrerà come i quattro elementi naturali che raccontano il Dna della ceramica si fondano tra loro creando prodotti unici ed innovativi.

La fiera vuole essere l’occasione per mostrare i costanti investimenti fatti dalle aziende in questi anni (2,2 miliardi di euro solo negli ultimi sei) che hanno portato ad un sistema industriale che ha minimizzato il fabbisogno di energia necessaria per la produzione, ridotto al minimo le emissioni nell’atmosfera e che si è impegnato nel riciclo dei diversi scarti di produzione.

Grande attenzione, da parte delle aziende, anche alla sicurezza nei luoghi di lavoro, che si traduce in protocolli attivi e molteplici iniziative in termini di welfare aziendale.

Un settore che fa della sostenibilità, da ormai 50 anni, uno dei fattori chiave. Ecco che la ceramica si fa protagonista dell’architettura sostenibile contemporanea, connotandosi come elemento chiave per raggiungere altissimi livelli di standard italiani ed europei, contribuendo ad ottenere le certificazioni di punta. Un percorso che prende le distanze dal greenwashing e richiama con dati e fatti cosa è cambiato nel mercato.

Al Cersaie le aziende italiane presenteranno i loro dati e i loro progetti, mostrando concretamente i risultati di questi anni. Sarà evidenziata l’importanza del processo di riciclo della totalità delle acque di scarico durante la fase produttiva, grazie agli impianti interni di trattamento dei liquidi, e il processo di riutilizzo della totalità degli scarti di produzione della ceramica italiana, abbattendo così gli sprechi e mantenendo standard qualitativi per prodotti di altissima qualità.

Cambiamenti sostanziali anche sul lato della logistica, visto che il trasporto è sempre più orientato verso quello ferroviario, abbattendo così le emissioni di anidride carbonica nell’aria. Traguardando il futuro si scommette su biogas/biometano, idrogeno ed elettrico per la produzione di alcune tipologie di prodotti.

Se il Green deal traccia le nuove sfide verso la transizione energetica con l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050, il comparto della ceramica risponde passo dopo passo, ponendosi obiettivi sempre più efficaci e in linea con la moderna transizione energetica.

I dettagli sono contenuti nel Ceramic Roadmap to 2050, un documento di 70 pagine realizzato da Cerame-Unie, l’associazione europea dei produttori di ceramica.

In campo in questo racconto anche il mondo della comunicazione: la sostenibilità sarà al centro dei “Café della Stampa”, dove 23 protagonisti del mondo editoriale specializzati in architettura e design si alterneranno per approfondire il tema da diversi punti di vista. Progettazione di spazi dalle elevate performance energetiche e focus su materiali e tecnologie costruttive per indoor e outdoor: questi solo alcuni degli argomenti trattati. Spazio anche al design creativo, con declinazioni puntuali per arredobagno e wellness fino alla rigenerazione urbana, raccontando come la ceramica riesca a diventare protagonista degli involucri dell’architettura contemporanea. In questa edizione si parte dalla settimana antecedente la fiera, dal 19 al 23 settembre, in modalità digitale attraverso la piattaforma Cersaie Digital.

Per la rubrica Italian Architects e i materiali si segnalano

·      Bambu

·      Pietra, legno, carta e lana

·      Paglia

·      Legno

·      Compensato strutturale

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