Dieci anni per il premio del Cnappc, C+S Architects architetto italiano del 2022

Architettura pura e professionisti che fanno il mercato, si allarga il divario

Paola Pierotti, PPAN
18. 12月 2022
Torri residenziali R11 nella zona di Cascina Merlata (Mi) © C+S Architects

Il Cnappc ha anche conferito al Cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei, l’onorificenza di “Architetto Onorario” proprio per l’attenzione da lui dedicata al tema della “cura dei territori”. La giuria, presieduta da Goncalo Byrne (che è anche presidente degli architetti portoghesi) ha valutato nell’edizione 2022 il percorso progettuale realizzato dai candidati al fine di dare visibilità a chi, rappresentando un’eccellenza, ha saputo raccogliere le sfide che l’architettura contemporanea impone oggi, prediligendo “un approccio etico alla professione”. I veneti C+S Architects sono stati premiati in particolare per il progetto completato nel distretto di Cascina Merlata a Milano, torri residenziali che, in un contesto in evoluzione, tengono insieme il tema dell’alta densità richiesta con la qualità del progetto stesso, una loro opera recente a valle di un percorso professionale nel solco della tradizione italiana, con una varietà di temi affrontati, dallo spazio pubblico al paesaggio. 

Torri residenziali R11 nella zona di Cascina Merlata (Mi) © C+S Architects

Il Cnappc, attraverso la voce del presidente Francesco Miceli, ha ribadito nel contesto della festa dell’architetto i temi della “tutela e difesa del territorio in un rapporto collaborativo con le istituzioni locali e nazionali, con la comunità civile, culturale ed economica. Tutto ciò soprattutto ora che il Pnrr - pur con molte criticità - offre in termini di opportunità ai progettisti che, se consapevoli del loro ruolo, sono chiamati a dare un contributo all’attuazione delle strategie indicate nel New European Bauhaus e nell’Agenda Europea. Strategie che puntano principalmente su transizione ecologica ed energetica, innovazione e nuove tecnologie, creatività, competenze”.

Dieci anni di premi per l’architettura italiana: prima di C+S Architects, premio a Ifdesign di Franco Tagliabue Volontè e Ida Origgi, scelti per il progetto Laboratori e Centro Socio-Educativo di Erba; prima ancora un altro studio veneto quello di Mariano Zanon con riferimento al nuovo campus H Farm. Nel 2019 è stato l’anno di Bergmeisterwolf architekten di Gerd Bergmeister e Michaela Wolf, nel 2018 un altro team veneto sul podio: Map Studio di Francesco Magnani e Traudy Pelzel, per il progetto “Tramway Terminal”, la pensilina di capolinea del tram realizzata a Piazzale Roma a Venezia, prima ancora Caravatti Caravatti e nel 2016 un altro studio altoatesino come quello di Werner Tscholl. Nel 2015 l’architetto italiano dell’anno è stato Vincenzo Latina, nel 2014 tamassociati nel 2013, nella prima edizione Piuarch. Architetti che si riconoscono per la cifra compositiva, studi di poche persone (fatta eccezione per Piuarch) con una prevalenza per la loro localizzazione nel Nord Italia (dalla Sicilia si distingue Latina); alcuni di loro appassionati al tema dei concorsi, ma in gran parte con un’attività professionale fondata sugli incarichi diretti; chi al lavoro in contesti molto lontani da casa come Caravatti Caravatti e tamassociati, chi operativo nel territorio di riferimento come Bergmeisterwolf e Tscholl. Una panoramica che cerca di mettere a fuoco anche i temi su cui gli architetti sono impegnati. “L’architettura è lo specchio di una società, i nostri padri costituenti nell’art.9 l’hanno inserita tra i principi fondamentali irrinunciabili, legata alla cultura e allo sviluppo della ricerca scientifica e tecnica e, oggi, indissolubilmente legata all’ambiente, alla biodiversità e agli ecosistemi. La cura dei territori - ha dichiarato Alessandra Ferrari, responsabile del dipartimento promozione della Cultura Architettonica - non può prescindere dai presidi territoriali, quali sono gli Ordini Territoriali degli Architetti PPC, per i quali nel 2023 ricorre il decennale della istituzione”.

Una selezione di eccellenze che non trova alcuna corrispondenza se si guardano le classifiche 2022 per fatturato. Dalla prima posizione, Lombardini22, Marco Casamonti & Partners, Ati Project, Luca Dini Associati, Acpv Architects Antonio Citterio Patricia Viel, Progetto Cmr, Mca Mario Cucinella Architects, Starching, Renzo Piano Building Workshop, One Works, Archea Associati, General Planning, Design Group Italia, Gpa, Asti Architetti.

Che relazione quindi tra “buona architettura” e “architettura che fa mercato”? La domanda rimane aperta. Le risposte possibili sono molteplici e delineano il trend di un Paese che non fa sistema e lavora per compartimenti stagni, tra paladini dell’architettura pura e rappresentanti di una professione che cerca la sua dimensione al passo con la domanda pubblica e privata.

 

Render della nuova Beic, a Milano © Onsitestudio

Nel 2022 l’attenzione di molti si è concentrata sul tema del cambiamento climatico, con siccità alternate ad alluvioni come la recente di Ischia, con la conseguente presa in considerazione dell’urgenza di tenere questi argomenti come driver di progetto, anche con una programmazione di medio e lungo periodo per contrastare le carenze di dissesto idrogeologico. Il 2022 è stato l’anno di grandi concorsi (con la moltiplicazione delle piattaforme) come quello della Beic di Milano o del nuovo Museo della Scienza a Roma; si aggiunga la campagna lanciata dall’Agenzia del Demanio per le nuove cittadelle giudiziarie ma anche il maxi-bando al rush finale, Futura, per 200 nuove scuole.

Render del Parco della Giustizia a Bari © AF517 & Diorama

Questo è stato l’anno del Superbonus che in qualche occasione ha trovato alleanza con l’architettura, ma soprattutto l’anno del Pnrr (tra nuove infrastrutture legate all’abitare, e occasioni per la progettazione su parchi e scuole).

Il 2022 ha acceso i riflettori sul tema degli studentati, con nuove opere costruite, tante iniziative avviate e molta domanda inevasa. Focus sull’abitare con occasioni che spaziano dallo speciale “Reinventing Cities” di Milano ai numerosi progetti portati a segno nel mercato libero (come quello che ha fatto vincere il premio Architetto dell’anno a C+S Architects), altri ancora sul trampolino di lancio e tanti legati al Pinqua. Ancora, nell’anno dei mondiali del Qatar grande attenzione in Italia sul fronte stadi: oltre all’aggiudicazione del concorso per lo stadio di Firenze, trattative accese per quello di Milano (con la novità di fine anno di un vincolo per tutelare San Siro, come anticipato da un intervento di Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura) e decollo avviato per un nuovo impianto a Roma nell’area di Pietralata.

Masterplan di Campo di Marte, il nuovo stadio di Firenze, vista aerea ©Mario Cucinella Architects e Arup Italia

Lesley Lokko è al lavoro per dare concretezza alla 18. Mostra di architettura della Biennale di Venezia, intanto anche il padiglione italiano ha scelto il curatore, il collettivo Fosbury Architecture, formato da Giacomo Ardesio, Alessandro Bonizzoni, Nicola Campri, Veronica Caprino, Claudia Mainardi e in questi giorni ha annunciato il tema: “Spaziale. Ognuno appartiene a tutti gli altri”. Il progetto si articolerà in due momenti, il primo propedeutico al secondo: “Spaziale presenta” è in programma da gennaio ad aprile 2023 e vedrà l’attivazione di 9 interventi site-specific in altrettanti luoghi selezionati in tutto il territorio italiano. Un sito web e un account Instagram, da gennaio 2023, racconteranno il work in progress di Spaziale presenta e l’attivazione dei 9 interventi.

Il collettivo Fosbury Architecture

 

L’architettura italiana sotto la lente della generazione più giovane e sperimentale. Sguardo proiettato al futuro, intanto qualche passo indietro quando si torna nel mercato. È di questi giorni il via libera del nuovo testo preliminare del Codice dei Contratti che introduce modifiche alle procedure per rendere più veloce l’affidamento dei lavori delle opere pubbliche. “Non sempre però la semplificazione porta ai risultati sperati: abbassare la soglia dei controlli apre varchi a tante illegalità, penalizza le imprese qualificate e mette in secondo piano qualità del progetto e delle opere pubbliche, con buona pace della invocata maggiore efficienza delle stazioni appaltanti”, il commento del Cnappc. Il presidente Miceli interviene sul tema dicendo “servirebbero capacità programmatorie e progettuali in termini di innovazione e di qualità. Gli estensori del testo del nuovo Codice hanno ritenuto, al contrario, che la fase progettuale e, soprattutto, il risultato della qualità dell’opera da realizzare, siano aspetti del tutto secondari e marginali dimostrando di non avere compreso che la fase della progettazione è fondamentale all’interno del processo: non basta accelerare le procedure, ma occorre che le diverse fasi rispondano ad un obiettivo primario, cioè quello di raggiungere la qualità dell’opera in coerenza con gli obiettivi europei”. Miceli sottolinea alcuni temi come “il ridimensionamento dell’affidamento dei servizi di progettazione attraverso i concorsi in due fasi - strumento indispensabile per selezionare la qualità - che va in netta controtendenza con i risultati in termini quantitativi e qualitativi registrati negli ultimi anni: la scelta dei concorsi, accogliendo le proposte più volte avanzate dal mondo delle professioni tecniche, doveva essere confermata e perfezionata affermando così principi già acquisiti ed altamente innovativi”. Ancora, per il Cnappc “aver riportato in auge l’appalto integrato, cioè affidando progettazione esecutiva ed esecuzione all’impresa, conferma il nostro giudizio critico sul nuovo Codice, anche nella considerazione che l’esperienza fin qui svolta ha dimostrato molte criticità. L’appalto integrato ha prodotto per gran parte enormi conteziosi tra imprese e stazioni appaltanti, opere incompiute e risultati del tutto deludenti: riproporlo ed estenderlo è un grave errore”. Il Cnappc e le altre professioni tecniche chiedono un tavolo per mettere a punto “importanti e indispensabili” correttivi. La partita non è chiusa ma la strategia di gioco pare ben delineata. 

このカテゴリ内の他の記事