L'architettura del mese

DIG 421, Digital Innovation Gate

Nemesi Architects
17. 10月 2022
Campus Tesisquare a Cherasco. Cortesia ©Nemesi Architects 
Nome del progetto: DIG 421, Digital Innovation Gate 
Location: Roreto di Cherasco (Cn)
Cliente: Tesisquare spa
Architetti: Nemesi Architects 
Site Area: Totale masterplan: 6.600 mq / Area di progetto + parco: 3 ha
Building Area: Campus A (1° parte DIG421): 600 mq
Project Dates: 2019-2021
 
ARCHITETTURA
Project Architect: Nemesi Architects
Project Manager: Arch. Michele Molè, Nemesi Architects
Project Team: Alessandra Giannone, Michele Lisena, Pietro Iacobucci, Gianluca Manganiello, Marco Guarany, Agnese Catarrasi, Alessandro Altamura, Domenico De Lucia, Ivan Simotti, Elena Macciocca, Monica Perfido, Adriano Leonori, Sara Fantino
 
CONSULENTI
Structural Engineer: EngUp
MEP/FP Engineer: EngUp
Landscape Architect: Bengala Landscape Architects
Lighting Designer: Studio Agnelli
Interior Designer: Nemesi Architects
Contractor: Fratelli Sartore

 

Come avete vinto questa commessa? È stata per esempio frutto di una gara, o di un concorso a inviti?

Il progetto del Campus Tesisquare a Cherasco è iniziato nel 2019 in seguito ad un affidamento diretto dell'incarico da parte dell'azienda omonima, con la progettazione della sede di Tesisquare e dei relativi servizi, crescendo nel tempo con lo sviluppo del Digital innovation gate 421, di cui nel 2021 è stata completata la realizzazione della prima parte.

Campus Tesisquare a Cherasco. Cortesia ©NemesiArchitects 
Ci può descrivere il progetto?

La nuova sede Tesisquare, insieme con il Digital innovation gate 421 (For the 21° Century), costituiscono i due assi portanti del progetto, dove gli spazi ad uffici sono concepiti come sistemi modulari lineari integrati nel paesaggio, posizionati in direzione nord-sud; attorno a queste due “architetture-infrastrutture” lineari, sono organizzati i relativi servizi integrati, quali la grande hall di accesso, la zona bar e mensa, e la sala conferenze semi-ipogea, che nell’insieme danno forma a una nuova idea di comunità collaborativa e inclusiva, un vero e proprio borgo dell'innovazione del ventunesimo secolo.

Il progetto ricerca un nuovo modello di urbanità dialogante con il territorio, ispirata al contesto sociale e ambientale in cui è inserito, e basata sull'idea di architettura-paesaggio: al centro di questo ragionamento ci sono l'uomo e la comunità, su cui tutto è organizzato. Nel Campus Tesisquare vive l'idea di modello olivettiano, nella convinzione che dalla comunità debba nascere tutto, per lasciare un'eredità al territorio che partendo dall'architettura coinvolga il disegno del paesaggio, pensato come vero elemento fondante della rigenerazione urbana.

Il Digital innovation gate 421 è un hub collaborativo pensato come luogo dell'innovazione aperto al territorio ma con una vocazione internazionale.

Si tratta di un complesso di uffici destinati all'open innovation, organizzati in volumi modulari auto-simili, evocanti il linguaggio digitale binario, tra loro collegati da una parete verde scenografica, avente struttura reticolare in acciaio.

L'edificio in cemento, acciaio e vetro, ricerca un dialogo serrato con il contesto ambientale, in un rapporto osmotico con la natura.

Campus Tesisquare a Cherasco. Cortesia ©NemesiArchitects 
Quali sono state le ispirazioni e le idee che hanno influenzato la progettazione dell’edificio?

Le strategie progettuali perseguite da Nemesi con la recente inaugurazione del Dig 421 esprimono la visione sociale di Tesisquare, in cui la grande attenzione al territorio e alla comunità sono alla base dei ragionamenti progettuali, attraverso un concept fortemente integrato col paesaggio, che mette al centro l’uomo ed il suo benessere nel rispetto dell’ambiente. Gli ambienti di lavoro fortemente innovativi danno vita ad un borgo contemporaneo in cui dimensione tecnologica e paesaggistica trovano una sintesi armoniosa per garantire un elevato comfort professionale, insieme a flessibilità e dinamismo nell’uso.

Il concetto di “borgo” applicato agli ambienti di lavoro rappresenta un cambio di paradigma importante rispetto al modo tradizionale di interpretare questi luoghi. Ad un sistema tradizionale che vede gli spazi per il lavoro come mera sommatoria di “celle” che si ripetono in modo anonimo, e determinano ambienti di lavoro tutti uguali, generando una sensazione di straniamento in chi li abita, si sostituisce un sistema combinatorio in cui spazi simili vengono organizzati in modo sempre diverso, ed in stretta relazione con gli ambienti esterni che divengono vere e proprie estensioni degli spazi di lavoro, per meeting informali all’aperto in patii e terrazze; in questa nuova e più dinamica modalità organizzativa, le persone occupano spazi tutti diversi tra loro e più confortevoli, in cui momenti di lavoro e di vita si intersecano di continuo. La combinazione di moduli costruttivi simili in forme sempre diverse, favorisce al contempo una riconfigurazione flessibile degli spazi.

Campus Tesisquare a Cherasco. Cortesia ©Nemesi Architects 
Come risponde l’architettura alle caratteristiche di questo sito?

Il masterplan del Campus Tesisquare e del Dig 421 unisce una visione razionale, nella sequenza di spazi modulari aggregati in varie modalità combinatorie, ad una visione organica, nella capacità di modellare il progetto sul paesaggio, per restituire l’idea di un’architettura aperta, inclusiva e sostenibile.

L’assialità del progetto è orientata in direzione est-ovest, guardando verso il magnifico paesaggio del Monviso; l’organizzazione porosa del progetto, con la sua alternanza di pieni e vuoti, spazi privati e verde, consente inoltre un dialogo aperto con la campagna circostante, proponendo un modello di relazione sostenibile e integrata con il territorio.

La presenza di un parco pubblico e di piste ciclabili integrati, ne consentirà inoltre la fruizione da parte di tutta la comunità circostante, valorizzando il presupposto di Campus aperto di matrice olivettiana.

Uno degli obiettivi fondamentali perseguiti nello sviluppo del progetto è infatti la sua sostenibilità sociale, legata al benessere dei collaboratori dell’azienda, ma anche dei cittadini che potranno godere dei servizi e degli spazi pubblici connessi alla realizzazione del concept.

Si tratta quindi di un progetto ad impatto positivo sul territorio, la cui sostenibilità integrata avrà importanti ripercussioni su un modello di sviluppo di un'area sensibile al contesto e in grado di innestare nuove forme di lavoro e nuove modalità di vivere il tempo libero.

La visione architettonica espressa dal progetto, attraverso le sue forme innovative e le scelte tecnologiche all’avanguardia, bene esprime l’orientamento dell’azienda Tesisquare verso il futuro e la sua sensibilità all’idea di bellezza e sostenibilità.

Campus Tesisquare a Cherasco. Cortesia ©NemesiArchitects 
Come è cambiato il concept tra la fase di progettazione iniziale e il completamento dell'edificio?

Il progetto del masterplan, che è cresciuto nel tempo potenziando l’idea di hub collaborativo dell’open innovation, si è posto la questione delle adeguate caratteristiche e prestazioni che un headquarter di una società innovativa e di visione come Tesisquare debba garantire, per costruire un valore da spendere oggi, e che duri nel tempo. In tal senso il riferimento, seppure ad una scala di intervento minore, è il modello olivettiano, in cui l’azienda si identifica con la propria comunità, ritenendo il luogo in cui lavorare un posto stimolante ed incentivante per le persone che lo abitano.

La risposta progettuale a questo importante tema è la costruzione di un campus, un sistema architettonico e paesaggistico, che all’addizione di frammenti separati ed autonomi, preferisce l’organizzazione delle funzioni aziendali in un disegno armonico e coerente che coinvolga la storia dell’azienda (edificio presistente), il suo ampliamento attuale e futuro, ed anche il paesaggio. Il progetto dà cosi forma ad un sistema di relazioni che favoriscono lo scambio e la socialità in ambito lavorativo, come succede nei campus delle migliori aziende internazionali. Tale campus è basato sulla combinazione di un sistema geometrico modulare (evocativo del codice binario e della dimensione software incarnata dall’azienda), che dà forma agli uffici aziendali, con un disegno più libero e morbido del paesaggio che, modellato architettonicamente, accoglierà i servizi comuni e complementari, dialogando con il primo sistema. In tal modo l’architettura del masterplan dà vita ad un mix funzionale che coniuga aspetti produttivi e di incontro comunitario, entrambi spazi essenziali per valorizzare le condizioni di lavoro.

Campus Tesisquare a Cherasco. Cortesia ©NemesiArchitects 
Il progetto è stato in qualche modo influenzato dalle nuove tendenze in termini di risparmio energetico, costruzione o design?

Il progetto del Campus Tesisquare con la recente inaugurazione del Dig 421 sono espressione dell’importante sinergia tra Tesisquare e Nemesi, nella volontà di dare forma, attraverso un dialogo costante sul progetto, ad un modello di sviluppo ad impatto positivo sul territorio, basato sull’idea di comunità collaborativa di ispirazione olivettiana, dove la qualità progettuale è espressione di cura e attenzione ai bisogni delle persone.

Il progetto situato alla periferia di Cherasco nella splendida campagna piemontese, non è visto nei termini tradizionali di un manufatto che si impone e consuma territorio, ma che al contrario costruisce relazioni con il paesaggio, innestando un’urbanità aperta e sensibile all’identità del luogo, ispirata ai più avanguardistici standard di sostenibilità energetica, sociale ed ambientale.

All’idea di un progetto che impatta il meno possibile sul territorio, si sostituisce quella di un progetto che dal dialogo con l'ambiente circostante costruisce la sua identità, generando relazioni tra interno, ed esterno, spazi di lavoro e spazi di vita, architettura e paesaggio. In tal senso il progetto definisce un nuovo modello insediativo ad impatto positivo, che si ispira ai borghi italiani ed alla loro capacità di dare forma all’idea di comunità. L’idea tradizionale di “borgo” che per secoli è stata un modello tutto italiano di forma urbis molto apprezzato nel mondo, è così rivista in chiave contemporanea, verso un nuovo paradigma di sviluppo sostenibile in armonia ed osmosi con il paesaggio.

L’impronta fortemente innovativa del progetto, per linguaggio espressivo ed impiego di tecnologie costruttive all’avanguardia, accomuna committente e progettista in una visione orientata al futuro e alla opportunità di costruire spazi del lavoro confortevoli e dinamici, in un borgo contemporaneo e tecnologico, dove il disegno organico degli spazi esterni è fortemente integrato all’architettura, luogo aperto ad intelligenze trasversali e in cui lavoro e ricerca si contaminano continuamente.

Quali prodotti o materiali hanno contribuito al successo della realizzazione del progetto?

Le scelte costruttive del progetto coniugano standardizzazione e personalizzazione, e sono caratterizzate da una forte attenzione alla riduzione dei consumi energetici, valorizzando l’impiego di fonti rinnovabili.

Il progetto è stato sviluppato in modellazione 3D con vari software tra cui revit per Bim e l’algoritmo grasshopper per Rhino.

Render del Campus Tesisquare a Cherasco. Cortesia ©NemesiArchitects 
Render del Campus Tesisquare a Cherasco. Cortesia ©NemesiArchitects 

Intervista a cura di PPAN

このカテゴリ内の他の記事