Da Fondazione Agnelli a Cittadinanzattiva, i rapporti che bocciano l’Italia

Dalla Bocconi di Sanaa alle scuole nate dai concorsi, il 2019 dell’architettura scolastica

Paola Pierotti, PPAN
17. dicembre 2019
Nuovo Campus Bocconi, foto tratta da www.unibocconi.it

Nato da un concorso aggiudicato nel 2012, il campus comprende una residenza per studenti da 300 posti letto, tre edifici che costituiscono la nuova sede della SDA Bocconi School of Management e un centro sportivo polifunzionale, operativo dal prossimo anno accademico. Completano l’area due piscine (di cui una olimpionica coperta), un'area fitness, un campo da basket o pallavolo e un percorso sportivo al coperto, con tribune capaci di ospitare circa mille persone. Investimento da 150 milioni di euro per dare vita ad un’architettura aperta, parte integrante del tessuto urbano, concepita come permeabile anche per la cittadinanza.

Questa inaugurazione è - in ordine di tempo - l'ultima novità dell’anno per quanto riguarda gli investimenti in edilizia scolastica e servizi annessi, rivolti ai più grandi, assieme a quella del nuovo studentato dell’Università Ca’ Foscari Venezia. Circa 650 posti a canone calmierato nella nuova “Residenza Santa Marta” promosso da Cdp investimenti sgr con Inps e Fabrica Immobiliare (gestito da Camplus). La scorsa primavera intanto era stato aggiudicato a Steam e David Chiepperfield Architects il concorso per la riconversione della caserma Piave, PiaveFutura, nel nuovo Campus delle Scienze Sociali ed Economiche dell’Università di Padova.

Progetto vincitore del concorso per la riconversione della caserma Piave, Steam e David Chipperfield Architects, render

Sul tema scuola, il 2019 è stato un anno particolarmente significativo per il numero di concorsi indetti e aggiudicati. A Milano sono stati da poco aggiudicati due concorsi per la realizzazione del plesso scolastico Scialoia (affidato a MoDus Architects) e della nuova scuola secondaria di primo grado di via Pizzigoni (Giuseppina Bellapadrona), entrambi attraverso la piattaforma Concorrimi dell’Ordine degli Architetti di Milano. «Nei giorni in cui la Fondazione Agnelli presenta il suo Rapporto sull’Edilizia scolastica, facendo luce sulla vetustà degli edifici di tutta Italia, da Milano arriva una duplice risposta di riqualificazione di grande qualità – commenta Paolo Mazzoleni, presidente dell’Ordine Architetti Milano –. L’impegno del Comune in questo ambito è notevole e individua nella qualità del progetto e nel concorso aperto dei momenti centrali del programma d’intervento. Gli architetti sono e saranno pronti a collaborare per tutto ciò che riguarda la riqualificazione strutturale, ambientale e didattica delle scuole».

Progetto vincitore del Concorso internazionale di progettazione scuola Scialoia a Milano, Modus Architects

Non è solo la Fondazione Agnelli a bocciare l’edilizia scolastica italiana indicando come priorità la sicurezza, la sostenibilità e l’orientamento all’innovazione didattica e ricordando come la rigenerazione del patrimonio esistente possa essere un’opportunità per il sistema economico. Nel report di Cittadinanzattiva si fa riferimento ad un crollo ogni tre giorni di scuola, alla scarsa attenzione all’efficientamento energetico e al forte ritardo nell’adeguamento sismico.
La coordinatrice nazionale scuola di Cittadinanzattiva, Adriana Bizzarri, ricorda che «Le norme prevedono una quantità inusitata di passaggi tra diversi enti e organismi di controllo. Comuni e Province hanno bisogno di supporto tecnico costante per aggiornare i dati, accedere ai bandi, progettare, appaltare e controllare le operazioni».

Torino quest’anno ha tagliato il nastro di due scuole nate da altrettanti concorsi promossi da Fondazione Agnelli con Compagnia di San Paolo, Comune di Torino e Fondazione per la scuola: la Enrico Fermi è stata progettata da Alberto Botter e Simona della Rocca (BDRbureau) e la Giovanni Pascoli da Silvia Minutolo (Archisbang) e Domenico Racca (Area Progetti).

Progetto vincitore del Concorso di progettazione scuola Carracci a Bologna, tiarstudio e abp architetti

A Bologna, è stato aggiudicato invece il concorso per la nuova scuola Carracci: un complesso immerso nel verde, polivalente e aperto alla comunità locale, firmato dal team guidato da tiarstudio e abp architetti che ha proposto una soluzione in sostituzione dell’immobile esistente, e dichiarato inagibile nel 2010. In questo caso la gara era stata promossa dal Comune con il supporto di Inarcassa, l’omonima Fondazione e gli Ordini degli architetti e degli ingegneri locali.

Non mancano le sperimentazioni e le ricerche, come quella promossa dal Museo Maxxi di Roma dedicata al tema “Leggere lo spazio”, il progetto promosso dal Consiglio Nazionale degli Architetti insieme a Reggio Children per una campagna di sensibilizzazione alle giovani generazioni, e ancora laboratori di sperimentazione come quello attivato da Enel Cuore e dalla stessa Reggio Children, denominato “Fare scuola”. 

«La scuola è la sede in cui si plasma il tessuto umano e sociale di un quartiere, di una città e, quindi, di una nazione: è solo investendo nella cultura e nella formazione dei più giovani – ha dichiarato Patrizia Grieco, Presidente Enel Cuore che si può costruire il futuro di un Paese».

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