Fino al 23 giugno alla Rocca Estense di Lugo in mostra i 19 progetti selezionati per “Viaggio in Italia”
Un viaggio da Bolzano a Siracusa attraverso l’architettura contemporanea
Luigi Rucco, PPAN
20. maggio 2024
Fondamenta, Experimental Hill, Francesca B. Gagliardi & Federico Rossi, Avola (SR), 2019-2023, ©Mikael Olsson.
L’architettura come stella polare per un lungo cammino attraverso i progetti, da nord a sud, non solo a livello tecnico ma soprattutto didattico e culturale. Un percorso espositivo che si snoda attraverso 19 progetti lungo tutta l’Italia, firmati da giovani studi. La mostra “Viaggio in Italia. Itinerari di architettura contemporanea”, presso il cortile interno della Rocca Estense di Lugo (Ravenna), mette in scena fino al 23 giugno una panoramica sul futuro dell’architettura italiana.
Il progetto è promosso da ProViaggiArchitettura, con il patrocinio di Comune di Lugo, del Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc), della Federazione degli ordini degli architetti dell'Emilia-Romagna e dell'Ordine degli architetti della provincia di Ravenna.
«La mostra rappresenta uno spaccato significativo del lavoro di una nuova generazione di architetti. Professionisti che conducono la loro ricerca attraverso l'accademia e il cantiere, passando per i concorsi di architettura come via preferenziale verso la qualità del progetto», ha dichiarato Roberto Bosi, curatore della mostra che, insieme a Mattia Pavarotti, è responsabile della selezione degli studi coinvolti.
Viaggio in Italia, Exhibit ©Gianluca Gasperoni
La scelta dei progettisti vuole proporre un affresco sul futuro della progettazione in Italia, con 19 studi giovani e indipendenti, che attraverso l’impegno collettivo sul territorio riescono a valorizzare la sfera pubblica: a25architetti, AM3 Architetti Associati, AMAA, Archisbang Associates Architecture, Balance, BDR bureau, Ciclostile Architettura, Demogo, ellevuelle architetti, ErranteArchitetture, Fondamenta, Messner Architects, MD41, Oasi architects, orizzontale, studio wok, Supervoid, VG13 Architects.
Tra i progetti figurano un padiglione agricolo, un'aula liturgica, una galleria d'arte contemporanea, una cascina riconvertita in spazio per l'ospitalità e una casa funeraria, a dimostrazione che anche i luoghi meno convenzionali possono diventare occasione di buona architettura. Completano la mostra anche una biblioteca, residenze, uffici e scuole capaci di restituire una fotografia a colori del territorio grazie al proprio patrimonio culturale e naturale. La selezione è stata condotta sulla base della valorizzazione del legame tra spazio pubblico e privato, esterno e interno, capace di costituire un processo relazionale per la condivisione degli spazi.
BDR bureau,Scuola Infanzia Sforzacosta, Alberto Bottero Simona Della Rocca, 2022, Sforzacosta (MC) ©Federico Farinatti
Anche l'allestimento, curato dal collettivo orizzontale, è basato sulla relazione ed evita inutili sprechi e riadatta il progetto ideato per la mostra Piazze, allestita presso il giardino della Ciminiera di Firenze nel 2022. I pannelli in laminato entrano in connessione con l'edificio storico e lo riconfigurano in spazi e rapporti trasformandolo in un lungo orizzonte. Un album di istantanee da ammirare accomodandosi direttamente all'interno dello spazio espositivo, pensato come luogo di relazione e interscambio.
«La mostra si pone come intervento urbano, architettura effimera che diventa elemento di aggregazione, rendendo lo spazio pubblico trasformista e permeabile. Il progetto vuole promuovere le relazioni che si generano fra i cittadini e la città, così come le sinergie che si sono create fra i partner che hanno aderito attivamente all'iniziativa sostenendone la realizzazione. Un esempio di come fare rete portando valore aggiunto alla comunità», spiega Marcello Bacchini, direttore di ProViaggiArchitettura.
Orizzontale, LuOgo, con David Biegl, Francesco Caneschi, Lugo (RA), 2022 ©Gianluca Gasperoni
La mostra prosegue la ricerca portata avanti già nel 2021 dall’esposizione “Lunette”, creata dall’architetto e illustratore italiano con base a Barcellona Federico Babina sempre negli spazi della Rocca Estense di Lugo, proseguita con il film documentario “Openings. Sguardi oltre al limite” di Francesca Molteni, e con Luogo, dispositivo temporaneo frutto di un workshop di autocostruzione guidato sempre da orizzontale. Tutte occasioni di dibattito sulla cultura del progetto di cui la mostra “Viaggio in Italia” rappresenta una sintesi di ampio respiro. Un viaggio che non vuole fermarsi visto che, dopo l’omonimo volume pubblicato da LetteraVentidue, proseguirà con la mappa architettonica ed emotiva dei 'luoghi di affezione' di ognuno dei progettisti coinvolti.