Il referente del Commissario straordinario Gualtieri, in audizione alla Commissione capitolina sulla trasparenza, fa il punto sui cantieri

Giubileo 2025: 70% degli interventi in corso o conclusi

Chiara Brivio, PPAN | 27. gennaio 2025
Roma © Adobe stock

Di quei 323, sono 205 i cosiddetti «essenziali e indifferibili», cioè funzionali alle celebrazioni giubilari, e 118 quelli solo «essenziali» cioè, interventi che l’Anno santo «in qualche modo lascerà in eredità ai territori». E proprio sul tema degli indifferibili, Botta ha precisato che non dovevano essere tutti completati entro dicembre 2024, ma anche nel corso del 2025. «Un esempio calzante è quello della viabilità di Tor Vergata, non realizzabile entro dicembre 2024 per motivi tecnici di complessità, e di cui prevediamo la conclusione tra il primo e secondo trimestre del 2025». 

Ma, nel complesso dice Botta, «è una situazione ben avviata e verso la fase conclusiva. Dei 323 interventi – ha continuato –, 36 sono conclusi, 189 in corso (totale 300 cantieri), 48 di prossimo avvio nel corso del mese gennaio. Altri sono nella procedura di verifica delle progettazioni e di gara. Quindi, in corso e conclusi sono 225 interventi, corrispondenti a 2,5 miliardi di risorse impiegate, a fronte di un totale di 3,7 miliardi di euro». Una cifra, quella dei quasi quattro miliardi, che include i 1.718 miliardi di euro di finanziamenti giubilari che hanno però mobilitato un’importante quota di investimenti co-finanziati. E riguardo agli indifferibili, Botta ha spiegato che 183 sono quelli tra conclusi e in corso, 17 di prossimo avvio e cinque sono ancora in una fase di affidamento.

Tra i cantieri più importanti conclusi c’è il sottovia di piazza Pia, con soggetto attuatore Anas, con la creazione di un corridoio pedonale che va dal castello, proseguendo lungo via della Conciliazione, fino a San Pietro, come riportato dal sito di Roma Capitale, Roma si trasforma. Un intervento del valore di oltre 85 milioni di euro. Un’altra opera conclusa è la riqualificazione del percorso pedonale via Ottaviano/San Pietro, dove in questo caso è Giubileo 2025 il soggetto attuatore, con un percorso pedonale sicuro e agevole tra la stazione Metro A "Ottaviano" e piazza San Pietro, per agevolare i pellegrini. Oltre quattro milioni di euro l’importo. E poi ancora la riqualificazione di piazza Risorgimento, con un intervento che ha previsto la pedonalizzazione della strada verso le mura vaticane, l'incremento delle alberature – salvaguardando quelle esistenti – l'aumento delle superfici permeabili. Un progetto sviluppato dallo studio It’s, che si estende su 18.000 metri quadrati. Sempre It’s è stato coinvolto nel progetto di piazza dei Cinquecento, nodo centrale della Capitale davanti alla Stazione Termini, che include anche via de Nicola, via Marsala, via Giolitti e largo Peretti. Inaugurata a fine dicembre, i lavori continueranno tuttavia nel corso del 2025. Dopo il concorso internazionale di progettazione vinto nel 2022, indetto da Gruppo Ferrovie dello Stato con il Campidoglio, e vinto da un team guidato da TVK con It’s, Artelia, Net Engineering, Michela Rustici e Latitude Platform for Urban Research and Design, il progetto esecutivo è stato poi portato avanti da Anas, che ne è anche soggetto attuatore. Come si legge nel sito ‘Roma si trasforma’ «Le opere hanno l’obiettivo di potenziare l’accessibilità pedonale alla stazione e di provvedere a un riassetto generale dei servizi di mobilità». Un intervento del valore di oltre 45 milioni di euro. Riguardo a questo progetto Botta nella sua audizione ha specificato che «sin dalla partenza si era consapevoli che tutta la piazza non sarebbe stata realizzata immediatamente (il progetto prevedeva comunque la divisione in due lotti), ma un’aliquota sarebbe rimasta per il 2026. Questa aliquota si è notevolmente ridotta e probabilmente si riuscirà a concludere senza grandi disagi in continuità con quella ultimata nel corso 2025, con obiettivo di conclusione entro l’estate».

Ancora, interrogato dal presidente della commissione Federico Rocca sulla evidente mancanza delle alberature nella piazza, ha specificato che «nella parte non realizzata, verso via De Nicola, c’è un ampio quadrante in lavorazione. Lì è previsto il cosiddetto ‘arboreto’. Sono delle zone, delle aiuole non pavimentate (contrariamente alla piazza), con un numero piuttosto elevato di alberature previste. Stiamo studiando anche una modalità di ombreggiamento estivo nelle parti dei capolinea che non sono serviti dalle pensiline. Alla fine – ha continuato – il bilancio delle alberature alla fine dell’intervento sarà con un delta molto positivo».

Per tornare agli altri interventi in città, è stata inaugurata anche piazza San Giovanni, dove, ha puntualizzato sempre Botta, sono in corso ancora in corso tuttavia alcune lavorazioni complementari che si concluderanno entro le prossime settimane. Il progetto è di One Works ed è relativo alla riqualificazione dei marciapiedi e delle aree adiacenti alla basilica di San Giovanni in Laterano, con l'obiettivo di valorizzare l'aspetto urbano ed architettonico della piazza antistante la Basilica.

Attesa per Tor Vergata, dove, dei tre interventi previsti alle Vele di Calatrava, uno è concluso, l’altro si chiuderà a breve e un terzo è previsto entro la fine del primo trimestre di quest’anno. Un intervento che vale 70 milioni di euro.

Infine, riguardo ai cantieri finanziati attraverso la misura Pnrr-Caput Mundi, del valore complessivo di 500 milioni di euro, a dicembre è stata superata la milestone del raggiungimento di almeno 50% di avanzamento su 100 siti. Il totale della misura prevede 335 interventi, ha spiegato Botta, dei quali 17 conclusi, 172 in corso, due cancellati, 84 in avvio tra gennaio e febbraio e successivamente altri sessanta.

 

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