Un’area dismessa si apre alla città: spazi educativi, ricerca e un grande parco urbano per la Val Polcevera
Genova, nuovo masterplan firmato Iotti + Pavarani per l’ex deposito di Rivarolo
Un’ex area industriale nel cuore di Rivarolo si prepara a diventare un nuovo centro nevralgico per la formazione, la cultura e la socialità. È stato recentemente presentato il masterplan per la riqualificazione dell’ex deposito locomotori di piazza Facchini, le Officine manutenzione locomotori (Oml), un progetto strategico per il quartiere e per tutta Genova. Il piano, sviluppato dagli uffici della struttura comunale Rigenerazione urbana insieme agli studi Iotti + Pavarani Architetti e Mancino Architettura del Territorio, è il risultato di un percorso avviato nel 2023 e costruito attraverso il confronto con i cittadini e il territorio.
Il masterplan prevede il potenziamento delle connessioni urbane con il quartiere, la creazione di un parco pubblico lineare con funzioni ecologiche e ricreative, il recupero delle grandi architetture industriali per ospitare attività legate all’innovazione tecnologica e la realizzazione di nuovi edifici destinati a un polo educativo d’eccellenza. In un’ottica integrata con interventi infrastrutturali di scala territoriale, il progetto punta a generare dinamiche virtuose di sviluppo economico, sociale e culturale, accompagnando la trasformazione del quartiere e contribuendo alla crescita dell’intera area metropolitana.
L’intervento riguarda un’area di circa 30mila metri quadrati, destinata a trasformarsi in un vero e proprio distretto dell’educazione e dell’innovazione. Qui troveranno spazio un nuovo nido, una scuola dell’infanzia, una scuola secondaria di primo grado e l’insediamento del futuro Liceo tecnologico sperimentale statale, pensato come punto di connessione tra comunità scolastica e mondo produttivo.
Il cuore verde del progetto sarà rappresentato da un nuovo parco urbano di oltre 12mila metri quadrati, attrezzato con skate park, gradonate verdi, una piccola arena e spazi sportivi aperti. All’interno degli edifici delle ex officine, verranno realizzati anche una palestra-auditorium, spazi per il co-working, aule studio e serre della ricerca, con un approccio che valorizza le preesistenze industriali, attualizzandone le funzioni. L’accessibilità all’area sarà migliorata grazie a una nuova piazza di ingresso su via Jori e alla realizzazione di un parcheggio interrato da 250 posti.
Durante la presentazione, il vicesindaco Pietro Piciocchi ha sottolineato l’importanza di questo processo condiviso, definendo il masterplan come una sintesi delle esigenze del territorio e una concreta opportunità per rigenerare un’area rimasta per anni inutilizzata. L’assessore ai Lavori pubblici Ferdinando De Fornari ha ribadito la natura strategica dell’intervento, che prevede un mix funzionale tra spazi per la didattica, la ricerca, l’innovazione e la cultura. A supportare l’intero piano c’è una dotazione finanziaria importante: l’acquisizione dell’area ex Oml rientra infatti nei 199 milioni di euro del progetto di riqualificazione urbana per Genova, di cui 58,6 milioni destinati agli interventi esterni alla fascia ferroviaria.
Il programma è di affidare il progetto del nuovo Liceo tecnologico tramite un concorso internazionale di progettazione, che dovrebbe essere bandito entro aprile, in collaborazione con l’Ordine degli architetti di Genova.
Il futuro dell’ex deposito locomotori passa così da un’idea di rigenerazione concreta, fondata sull’ascolto, sulla qualità architettonica e su una visione chiara: restituire un’area strategica alla città, trasformandola in un luogo vivo, formativo e connesso.