Dal 15 al 30 aprile si terranno in contemporanea le rassegne scelte per promuovere l’architettura italiana
Festival Architettura seconda edizione: i nove vincitori scaldano i motori
Micol Vinci, PPAN
14. aprile 2023
Apricena © Stone Landscapes Festival
La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura lancia la seconda edizione di Festival Architettura. Progetto nato nel 2019 per sostenere, promuovere e valorizzare il design italiano, con manifestazioni culturali destinate a un pubblico esteso, in linea con la propria missione istituzionale che mira all’attivazione di processi innovativi e partecipati nell’ambito della qualità dell’architettura, dell’urbanistica e della rigenerazione urbana. Gli obiettivi principali sono quindi la qualità, l’internazionalizzazione e la sostenibilità. Per il biennio 2022-2023 tra le novità, oltre al dato relativo al finanziamento complessivo (si passa dai 493.500 euro del 2019 agli attuali 910mila euro), emerge la scelta di fissare un periodo comune per lo svolgimento di tutti gli appuntamenti.
I nove festival selezionati, infatti, avranno luogo contemporaneamente fra il 15 e il 30 aprile 2023, coinvolgendo con distinte modalità i territori di riferimento. Ogni manifestazione dovrà garantire il coinvolgimento di un pubblico esteso e la costruzione di una rete composta da differenti soggetti (enti locali, associazioni, professionisti, scuole, università, terzo settore), ma la particolarità è la modalità di svolgimento che può essere scelta tra più luoghi all’interno di un unico territorio, o in forma itinerante in più territori o ancora contemporaneamente in più territori.
Dipartimento di fisica, Catania. © After. After History, Afterlife. Festival diffuso di architettura in Sicilia
Scendiamo nel dettaglio. Milano, Venezia, Bologna e Genova accoglieranno “Cara casa. Il Festival itinerante sull’abitare”. A Palermo, Trapani, Caltanissetta, Siracusa e Catania, Studio Rizoma curerà “After. After History, Afterlife. Festival diffuso di architettura in Sicilia”. “Campania Architettura 2023_territori plurali” è il titolo dell’evento il cui “epicentro” sarà condiviso da Città Metropolitana di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno. L’Ecomuseo della pietra leccese è il soggetto capofila del festival pugliese “Stone Landscapes. New stories for Mediterranean quarries”: Lecce, Barletta e Foggia sono le destinazioni al centro del progetto. Tre regioni – Sardegna, Liguria, Toscana - saranno protagoniste di “Abitare la vacanza”, il festival primo classificato che con il coordinamento dell’associazione culturale plug_in, e puntando su un network di realtà locali partner, avrà luogo a Sassari, Savona e Livorno. Urgenze e peculiarità urbane sostanzialmente agli antipodi, infine, caratterizzano Assisi (Perugia) e Milano, sedi di due distinti festival. Nella città umbra sarà la volta di “Seed Design Action for the Future”, proposto dalla Fondazione Guglielmo Giordano; nel capoluogo lombardo appuntamento con “Dropcity Convention 2023” dell’Associazione FAS / Gruppo Ferrante Aporti / Sammartini APS – Milano.
Casa Esagono di Vittorio Gorgini. Ph. © E.Piccardo. Festival Abitare la vacanza
La seconda edizione si articola su due piani: a livello nazionale il Festival mira a promuovere la conoscenza, la produzione e la ricerca critica e curatoriale di alto livello qualitativo dell’ambito dell’architettura contemporanea con percorsi di condivisione e partecipazione degli stakeholder istituzionali e appartenenti alla cittadinanza attiva, con il supporto di ambiti disciplinari diversi. Si inserisce in questo quadro la realizzazione di site specific, spazi co-working, interventi di tactical urbanism e design urbano, non tralasciando attività culturali per promuovere la conoscenza dell’architettura con seminari e conferenze come opportunità di incontro, scambio di idee con talk e lectio magistralis, e infine la programmazione di concorsi e riconoscimenti volti a valorizzare l’architettura contemporanea. Al secondo livello, quello internazionale, si punta alla conoscenza e valorizzazione dell’architettura italiana contemporanea attraverso l’attivazione di reti internazionali e percorsi di studio e formazione nonché la diffusione di progetti di alto livello qualitativo ed innovativo. Le attività internazionali dovranno essere svolte entro e non oltre il 15 ottobre 2023. L’obiettivo specifico è promuovere la mobilità di studiosi o progettisti italiani e la conoscenza dell’architettura italiana contemporanea all’estero, in collaborazione con un’istituzione straniera. Più in generale, quindi, di promuovere l’Italia e le eccellenze italiane all’estero per dare un’opportunità di crescita culturale e di sviluppo di nuove competenze in una dimensione internazionale.
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