Il progetto di rigenerazione da 500 milioni che unisce sostenibilità, innovazione tecnologica e inclusività sociale nell'ex area industriale Ote
Apre ChorusLife a Bergamo: il nuovo smart district che trasforma lo spazio urbano
Situato nel cuore del borgo storico di Santa Caterina, nelle vicinanze del Gewiss Stadium, è stato ufficialmente consegnato alla città di Bergamo il progetto ChorusLife. Lo smart district, pensato e voluto dal cavaliere Domenico Bosatelli, ad oggi conta 70mila metri quadrati bonificati e riqualificati, che raddoppieranno con le opere infrastrutturali e di urbanizzazione di prossima realizzazione, tra cui il nuovo Palazzetto dello sport di Bergamo.
L’operazione, partita nel 2018 grazie all’Accordo di programma frutto di una collaborazione interistituzionale con Regione, Provincia, Comune e Società Teb, ha previsto la bonifica del sito dell’ex area industriale Ote, con un investimento di circa mezzo miliardo di euro a carico della famiglia Bosatelli, che ha realizzato tutto il distretto attraverso il Gruppo Polifin, che controlla Costim (Impresa Percassi, Gualini ed Elment) e il marchio Gewiss.
«L’inaugurazione di ChorusLife segna un momento di svolta per Bergamo: la trasformazione di un’area dismessa e degradata, intrisa di storia industriale, in un cuore pulsante di vita urbana. Il progetto è anche l'esito di un lavoro politico e amministrativo altrettanto significativo, grazie al lavoro fatto dal mio predecessore Giorgio Gori e dall’assessore all’urbanistica Francesco Valesini», ha dichiarato la sindaca di Bergamo, Elena Carnevali.
Un progetto di rigenerazione urbana nato dalla lunga collaborazione tra pubblico e privato, come sottolinea l’ad di Costim, Davide Albertini Petroni, in carica da gennaio 2024. «Il dialogo costante con le istituzioni locali è stato fondamentale per garantire che ChorusLife non fosse soltanto un’opera di trasformazione urbana, ma una vera e propria opportunità di crescita per Bergamo. Attraverso il lavoro sinergico delle nostre aziende controllate – ha aggiunto Albertini Petroni – siamo riusciti a sviluppare nuove competenze, nuove tecnologie e soprattutto un approccio digitale nella gestione dello smart district, che diventerà un riferimento per altri progetti futuri in Italia e all’estero».
Oggi ChorusLife comprende un residence con 74 alloggi, primo progetto build-to-rent della città, l’hotel quattro stelle superior Radisson con 107 camere, attività commerciali e di ristorazione per oltre 10mila metri quadrati e una serie di piazze, caratterizzate dalle speciali arcate, pensate per porre al centro i valori di una socialità condivisa per favorire la coesione e gli scambi intergenerazionali. A questo si aggiunge la ChorusLife Arena, che potrà ospitare fino a 6.500 posti, e una urban spa con centro wellness di 8mila metri quadrati di prossima apertura, che diventerà la più grande in Lombardia. L’intervento offre anche l’opportunità di un grande parcheggio con 1100 posti auto, di cui oltre 700 convenzionati con il Comune.
ChorusLife è un modello di quartiere sostenibile e accessibile, ideato affinché fasce diverse di cittadinanza possano condividere lo stesso spazio. Un progetto dall’elevata cifra architettonica firmato dall’architetto Joseph Di Pasquale, che dialoga con il contesto circostante e mette in primo piano le performance energetiche. «ChorusLife credo rappresenti un unicum nel panorama dei progetti di rigenerazione urbana europei, nato dall’incontro la visione della socialità e della tecnologia del cavalier Domenico Bosatelli e dalla mia visione di città e architettura. Il principio generatore è quello di fare spazio ad una relazionalità inclusiva senza distinzioni e tra generazioni. Non è stato un semplice progetto, ma un vero e proprio percorso di vita, fatto anche e soprattutto di persone», ha dichiarato l’architetto.
ChorusLife disporrà di 15mila metri quadrati di verde piantumato con quasi 4mila alberi d’alto fusto e arbusti, attrezzato con tecnologie avanzate che lo renderanno energeticamente autosufficiente, con un risparmio previsto di 1.624 tonnellate di Co2 all’anno. Sono stati anche installati 57.900 metri quadrati di superfici impermeabilizzate atte a favorire la raccolta di 42.980 metri cubi d’acqua piovana all’anno. Cinquecento i professionisti coinvolti nella realizzazione dell’intero progetto, tra i quali anche la società bresciana Dva, del gruppo DVArea, che è stata incaricata da Impresa Percassi per sviluppare la progettazione costruttiva e fornire assistenza al cantiere, grazie alla costituzione di una Bim & construction unit on site.
Oltre alla certificazione Leed Gold v4 (seconda certificazione in Italia a livello di quartiere), ChorusLife è anche vincitore del GRI Awards Europe come “Real Estate Destination”, che lo conferma come esempio di rigenerazione urbana e sostenibilità a livello internazionale, con significative ricadute positive sia sul territorio che sull’economia locale.