Studentati, piazze, centri di innovazione e cultura: la rigenerazione urbana in Italia

Chiara Brivio, PPAN | 17. giugno 2025
Piazza Augusto Imperatore e Mausoleo di Augusto © Monkeys Video Lab

Completata la struttura ricettiva di The Social Hub (Tsh) a Roma. Con l’apertura del nuovo parco pubblico, di oltre 10mila metri quadri con oltre 300 alberi firmato dal paesaggista Antonio Perazzi, si conclude un progetto di rigenerazione urbana per quello che era lo scalo ferroviario dell’ex Dogana del quartiere San Lorenzo. Il progetto per lo studentato – il terzo per Tsh in Italia, dopo Bologna e Firenze –, è di Matteo Fantoni Architetti e si sviluppa su 24mila metri quadri suddivisi in due edifici collegati dal parco. Al cuore dell’intervento l’idea di ridare slancio a quest’area a vocazione studentesca e sociale, affinché diventi una destinazione aperta alla città e ai suoi cittadini. Oltre a un hotel a 4 stelle da 392 camere di diverse tipologie, l’edificio di nuova costruzione ospita bar, ristoranti, spazi per eventi e un co-working. L’interior design è a cura di Rizoma Architecture. Il progetto per il parco – costato oltre due milioni di euro – ha inoltre previsto il recupero di elementi esistenti come i binari dell’ex snodo ferroviario, oggi trasformati in un giardino arido-resistente ispirato alla flora spontanea che abita le infrastrutture abbandonate. La sostenibilità ambientale ha guidato le scelte per la creazione di questo grande spazio verde, come il riutilizzo del terreno di scavo, l’utilizzo di superfici drenanti, la modellazione del paesaggio con collinette e piantumazione di bambù per l’assorbimento della CO₂. Presenti nel parco anche sculture di arte contemporanea. Un iter molto lungo quello che ha portato alla realizzazione della struttura, iniziato nel 2017, quando il gruppo specializzato in ospitalità ibrida guidato da Charlie MacGregor, aveva firmato con Cassa depositi e prestiti il preliminare di acquisto dell’area. Con l’uscita di scena di Cdp nel 2021, The Social Hub era rimasto l’unico acquirente.

Sempre nella Capitale, a vent’anni dal concorso, lo scorso 6 giugno è stata inaugurata piazza Augusto Imperatore, su progetto del gruppo Urbs et Civitas guidato dall’architetto Francesco Cellini, vincitore di un concorso internazionale del 2006. I lavori hanno avuto l’obiettivo di riconnettere l’area del Mausoleo di Augusto allo spazio urbano circostante, ora reso pienamente fruibile. La nuova piazza, con due ampie cordonate – una verso via di Ripetta e l’altra verso l’abside della chiesa di S. Carlo al Corso – mette in connessione il piano stradale attuale con la quota originaria del Mausoleo, che sarà evidenziata da parte della pavimentazione originale in travertino del I secolo a vista. Questo è solo il primo step dell’intervento di riqualificazione, che vedrà il completamento dei lavori nell’area che circonda il Mausoleo di Augusto – con un progetto affidato allo studio Oma di Rem Koolhaas – e l’intervento all’interno del museo, con previsione di conclusione lavori entro la fine del 2026.

The Social Hub Rome © Fabio Russo

Salendo lungo la Penisola, a Bologna continua la rigenerazione della ex Manifattura Tabacchi, un’area di oltre 120mila metri quadri, suddivisa in sei lotti, progettata da Pier Luigi Nervi negli Anni ’50 e sottoposta a vincolo dalla Sovrintendenza. Oggi Dama – Tecnopolo Data Manifattura Emilia-Romagna è diventato un centro nevralgico dei big data e del supercalcolo. Il progetto del masterplan, a firma dei tedeschi di Gmp Architekten – vincitori di un concorso internazionale nel 2012 –, considerato flessibile ma conservativo dell’opera di Nervi, ha permesso l’utilizzo della tecnica del “box in the box” per l’adattamento degli spazi alle nuove funzioni. In campo, negli anni, diversi studi di architettura e ingegneria italiani per gli esecutivi e lo sviluppo dei diversi lotti. La regia è della Regione Emilia-Romagna attraverso la società Art-Er, per uno stanziamento totale di oltre 200 milioni di euro.

A Torino, corre il cantiere per la rigenerazione di una porzione della Cavallerizza Reale, che diventerà un polo culturale aperto alla città. La Manica della Mosca e le Pagliere dell’allora “Zona di comando” della reggia sabauda, i due edifici interessati dai lavori di rigenerazione, guidati da Cino Zucchi Architetti e Politecnica Ingegneria e Architettura, vincitori anch’essi di un concorso indetto nel 2023 dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, con una cordata in cui erano presenti anche DotDotDot e Torinostratosferica. Le ex scuderie e maneggi diventeranno la nuova sede della Compagnia, con spazi di ristorazione e aperti alla cittadinanza al piano terra, mentre i magazzini dove si conservava il foraggio saranno trasformati in un hub culturale per eventi, mostre e laboratori creativi.

Infine, a Milano è stata ultimata la riqualificazione dell’iconica Torre Velasca, progettata nel 1955 dallo studio Bbpr e inaugurata nel 1958. Oltre al restauro conservativo delle facciate – alle quali è stato restituito il colore originale – e alla rigenerazione degli interni dell’edificio, è stata anche realizzata la nuova piazza Velasca, completamente pedonalizzata e arricchita di spazi verdi. Di fatto rigenerando un pezzo del centro storico del capoluogo lombardo. Tutti gli interventi sono stati firmati da Asti Architetti, a parte le residenze che sono di Matteo Thun & Partners; lo sviluppo dell’operazione è di Hines.

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