Con la posa della prima pietra dello studentato, nell’ex area Expo prende vita il grande distretto di formazione e ricerca, sviluppato grazie alla formula del project financing

Il futuro di Mind prende forma tra campus, studentati e sostenibilità

Luigi Rucco, PPAN | 22. aprile 2025
Cantiere © Lendlease MIND foto GDI

Dopo il West Gate – l’accesso occidentale al distretto, adiacente alla stazione di Rho Fiera, dove avanzano rapidamente i lavori per MoLo e Horizon e dove è già attivo l’ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio – lo sviluppo di Mind si concentra ora sull’East Gate. In quest’area orientale, nei pressi dell’ex Padiglione Italia – oggi sede di Human Technopole e a pochi passi dall’Albero della Vita – sorgerà il nuovo campus scientifico dell’Università degli Studi di Milano. Il progetto vede la direzione artistica di CRA–Carlo Ratti Associati, con il contributo di studi come Epta studiopizzi, Starching, Redesco e Manens per la progettazione, mentre la realizzazione è affidata all’impresa Renco Spa.

Parallelamente, iniziano a prendere forma le prime soluzioni abitative all’interno del distretto, con la posa – avvenuta a inizio aprile – della prima pietra di Genesis, una struttura di circa 6mila metri quadrati che offrirà 646 posti letto. A questa si affiancherà Synapsis, un secondo studentato da 506 posti letto situato di fronte all’ospedale Galeazzi. In totale, saranno disponibili 1.152 posti a tariffe calmierate, contribuendo in modo significativo alla presenza di ragazzi all’interno di Mind. Entro il 2027, infatti, oltre la metà di chi frequenterà il distretto avrà meno di 30 anni: un chiaro segnale della direzione intrapresa, che punta a rendere Mind un polo di riferimento internazionale per la formazione universitaria e la ricerca scientifica. Entrambi gli studentati saranno realizzati secondo alti standard di sostenibilità ambientale e saranno certificati Leed Gold.

Render ©Cra-Carlo Ratti Associati

«L’avvio dei lavori del primo studentato di Mind ci porta nel cuore del progetto e del suo significato: un campus universitario a misura di studente, un luogo ricco di stimoli dove vivere un’esperienza formativa e di socialità autenticamente gratificante, perché la stessa riflessione sul diritto allo studio deve ampliarsi a una dimensione anche qualitativa del percorso dei nostri studenti in Università», commenta Marina Brambilla, rettrice della Statale di Milano.

Uno dei cardini di questa trasformazione è rappresentato dal nuovo campus. I lavori, iniziati nel 2023, proseguono in linea con le previsioni: il primo edificio destinato alla didattica sarà completato entro dicembre 2026, con sei mesi di anticipo rispetto alla data originaria. L’intero campus si svilupperà su una superficie lorda di 210mila metri quadrati, distribuiti in cinque edifici principali, e accoglierà circa 23mila tra studenti, ricercatori e docenti. La struttura includerà 150 aule per un totale di 18.300 metri quadrati, circa 50mila destinati ai laboratori, 8mila alla biblioteca, oltre 5mila con spazi comuni per studenti e 5.500 dedicati ad aree verdi e a un orto botanico. 

Un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato. La costruzione degli alloggi e del campus universitario avviene infatti tramite la formula del project financing, un modello che consente all’università di mantenere la proprietà degli immobili, affidando però progettazione, costruzione e gestione a soggetti privati. In questo modo, si ottimizzano tempi e costi, garantendo allo stesso tempo servizi di alto livello e sostenibilità economica nel lungo periodo. Academo è la società controllata da Lendlease, colosso australiano che ha la gestione dell’intera area Mind per 99 anni, insieme ad Ersel asset management sgr, concessionaria per la progettazione, costruzione e gestione della nuova sede del campus in base alla convenzione firmata nel giugno 2023. I soci sono Equiter come investitore, Renco Spa per la realizzazione e Coopservice per il facility management. Per quanto riguarda gli studentati l’iniziativa è guidata da Ream sgr attraverso il Fondo Cervino – Comparto B.

«Il project financing, del valore di 215 milioni di euro - ha commentato dichiarato Francesco Mandruzzato, Ad di Academo e commercial director development & infrastructure di Lendlease - è il frutto di una partnership virtuosa tra pubblico e privato, resa possibile grazie alla collaborazione tra Lendlease e l’Università degli Studi di Milano e alla partecipazione di finanziatori di rilievo come Fondo Equiter Infrastructure II, Cdp e la Banca Europea per gli investimenti. Grazie a questa sinergia, il progetto procede in linea con il cronoprogramma, contribuendo a fare di Mind un punto di riferimento internazionale per la ricerca e l’istruzione». In termini di risorse, i finanziamenti ammontano a 416 milioni di euro totali.

Cantiere © Lendlease MIND foto GDI

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