Architettura del mese

Nuovo Teatro “R. Borsoni”

Camillo Botticini + Brescia Infrastrutture
23. luglio 2024
Nuovo Teatro “R. Borsoni” ©Camillo Botticini / ARW Associates

L’intervento ha operato a livello infrastrutturale, urbanistico e socioculturale. Questo grazie alla ridefinizione della via con nuove piste ciclabili e la realizzazione di una viabilità alternativa con una strada parallela dotata di sottopassaggio. Questa diventerà non solo un semplice luogo di transito, ma un nuovo spazio urbano grazie anche a nuove sale lettura, biblioteche e una residenza sociale. Il nuovo teatro Borsoni è un edifico a pianta rettangolare, dotato di foyer e due sale, una principale da 312 posti e una per bambini da 169 posti. Un teatro caratterizzato da una progettazione urbana, coerente alla forma del contesto che al tempo stesso si pone come un’architettura iconica, dove il forte chiaroscuro delle bugne giganti trova un contrappunto nella profonda loggia di alluminio che accoglie dalla strada verso il foyer. Calcestruzzo, alluminio e plastica sono i materiali utilizzati senza trattamento, che esprimono l’originalità di un luogo autentico. La torre scenica di 19 metri è rivestita con pannelli di policarbonato retroilluminati che enfatizzano, nella notte, il carattere landmark dell’edificio.

Nome del Progetto: Nuovo Teatro “R. Borsoni”
Luogo: Brescia
Cliente: Comune di Brescia
Progetto Architettonico: Camillo Botticini (ideazione coordinamento ed assistenza tecnica con Brescia Infrastrutture)
Sito (area): c.a. 7.000 mq
Edificio (area): c.a. 3.500 mq

ARCHITECT: 
Architetto: Arch. Paola Daleffe (Brescia infrastrutture)
Responsabile del progetto: Ing. Alberto Merlini (Brescia infrastrutture)
Team di progetto: Arch. Stefano Bordoli, Arch. Paolo Livi, Ing. Massimo Torquati (Brescia infrastrutture)

CONSULTENTI:
Direzione artistica dei Lavori : Arch. Camillo Botticini 
Ingegnere strutturale: D.L. generale Ing. Alessandro Gasparini- Ing. Andrea Ruggeri (GAP PROGETTI SRL) 
Gestione della costruzione degli impianti: Ing. Fabio Zenocchini (Sigma Project Engineering S.R.L.)
Ingegnere MEP/FP: Ing. Andrea Andreis, Fabio Bolzoni
Architetto del paesaggio: Camillo Botticini + Brescia Infrastrutture
Progettazione degli interni: Camillo Botticini + Arch. Alice Dodesini (DODiCI Architettura)
Appaltatore: Dicataldo Sabino. Capocantiere Mosè Alfarano
Capocantiere: GAP PROGETTI SRL, Ing. Silvia Foini (fino a maggio 2022) - Ing Andrea Ruggeri
Progettazione acustica: Arch. Eleonora Strada

PRODUTTORI/PRODOTTI IMPORTANTI:  
Bugnato in cemento: Camuna Prefabbricati
Rivestimento interno in legno - sala principale: Woodbeton
Policarbonato: PolyPiù
Lattonerie: Festi Lattonerie Srl
Poltrone Teatro: LCF
Illuminazione: Zumtobel
Attrezzature illuminazione palcoscenico: Molpass s.r.l.
Come avete vinto questa commessa? È stata per esempio frutto di una gara, o di un concorso a inviti?

È stato un incarico dell’Amministrazione comunale a Brescia Infrastrutture s.r.l., concessionario delle opere pubbliche. L’architetto Botticini è il vincitore della gara di consulenza per tutti i progetti “Oltre la strada” ed ha seguito in particolare quello del teatro. Arw è stata successivamente incaricata direttamente della direzione artistica dei lavori.

Ci può descrivere il progetto?

Il Teatro Borsoni si pone come tassello centrale dei diversi interventi di riqualificazione urbana dell’area di via Milano. Si caratterizza come un parallelepipedo dalle mura ciclopiche sovrastato dalla torre scenica, emblema della nuova identità comunitaria dell’area. All’esterno dallo stile rough si contrappone un interno di legno finalizzato al controllo acustico in coerenza al colore grigio scuro della copertura che accoglie nelle sale degli spettacoli.

Modello del nuovo Teatro “R. Borsoni” ©Camillo Botticini / ARW Associates
Nuovo Teatro “R. Borsoni” ©Camillo Botticini / ARW Associates
Quali sono state le ispirazioni e le idee che hanno influenzato la progettazione dell’edificio?

Fonte di ispirazione per il progetto sono stati il contesto post-industriale e l’idea di un’architettura che guardasse al Rinascimento inteso come idea di architettura civile ed urbana. Via Milano ha una storia densa di architetture importanti, come il cimitero neoclassico del Vantini e l’industria Caffaro, in stile neoromanico. Il teatro si pone così come ulteriore elemento di urbanità.

Nuovo Teatro “R. Borsoni” ©Camillo Botticini / ARW Associates
Nuovo Teatro “R. Borsoni” ©Camillo Botticini / ARW Associates
In che modo il design risponde alle caratteristiche uniche del sito?

Un sito abbandonato vede la collocazione di un edificio fortemente iconico per reagire al degrado fisico e sociale. Dal punto di vista insediativo, il volume arretra dal filo stradale definendo una piccola piazza sia sul fronte che sul lato ovest verso l’abitato. Così il nuovo spazio pubblico diventa elemento centrale della riqualificazione contestuale.

Qual è stato l’iter progettuale e ci sono state modifiche dal design iniziale alla realizzazione dell’edificio?

L’iter è stato quello tipico di una opera pubblica (sette anni tra progetto e realizzazione). La fase di direzione artistica ha visto l’approfondimento e la revisione di molti dettagli.

Pianta del Nuovo Teatro “R. Borsoni” ©Camillo Botticini / ARW Associates
Prospetto del nuovo Teatro “R. Borsoni” ©Camillo Botticini / ARW Associates
Sezione longitudinale del nuovo Teatro “R. Borsoni” ©Camillo Botticini / ARW Associates
Il progetto è stato in qualche modo influenzato dalle nuove tendenze in termini di risparmio energetico, costruzione o design?

Idea fondativa è quella della costruzione off-site e di reversibilità in termini di Lca (Life-cycle assessment) e di rispetto dei CAM.

Quali prodotti o materiali hanno contribuito al successo dell'edificio completato?

Realizzare un progetto oggi significa ibridare tecniche avanzate off-site, sistemi standard che offre il mercato e dettagli artigianali in fase di progettazione. Integrare queste componenti è la complessità da risolvere per rispettare budget non elevati. L’esito complessivo a cantiere sostanzialmente terminato è stato più che buono. Centrale è stato il ruolo di organizzazione e qualità da parte dell’impresa. 

Nuovo Teatro “R. Borsoni” ©Camillo Botticini / ARW Associates
Nuovo Teatro “R. Borsoni” ©Camillo Botticini / ARW Associates

Intervista a cura di PPAN

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