Architettura del mese

Lebél Building a Milano

Consalez Rossi Architetti Associati
16. ottobre 2024
Giardino ©Consalez Rossi Architetti Associati

La visibilità, diurna e notturna, è il valore rilevante dell’edificio nel paesaggio urbano. All’interno del lotto un giardino organico disegna un’oasi di sospensione e relax rispetto al contesto industriale e marcato da importanti infrastrutture. Il paesaggio interno è segnato dalla lieve alternanza percettiva tra le campate aperte e quelle rivestite di rete che generano una sensazione di varietà nella struttura modulare degli uffici.

Nome del Progetto: Lebél leed&well Building
Luogo: Via Gallarate 139 - Milano
Cliente: Itai Spa
Architettura: Palazzo a uffici
Site area: 2040 mq
Building area: 3000 mq
Data:  2021 - 2024

ARCHITECT: 
Architettura: Consalez Rossi Architetti Associati
Team di progetto: Lorenzo Consalez, Marcello Rossi, Francesca Peruzzotti,  Salvatore Cappello, Marina Martello, Luca Sala

CONSULTENTI:
Structural Engineer: R4M Engineering s.r.l. Massimo Panizza
MEP/FP Engineer: Moving Ingegneria Giovanni Moschioni
Landscape Architect: Consalez Rossi Architetti Associati con Massimiliano Cecchetto agronomo
Lighting designer: Invisible Lab Silvia Perego
Contractor: Ecocostruzioni s.r.l

PRODUTTORI/PRODOTTI IMPORTANTI:  
Facciata: Facciata continua in vetro Sistema Schuko prod. Sepam s.r.l
Rivestimenti ceramici: Rivestimenti ceramici in gres Emilgroup (interni e scale Trend, basamento cortile Viva serie metallica)
Verde: Vivai Andreini
Altro: Acciaio inox sabbiato Zimar 
Come avete vinto questa commessa? È stata per esempio frutto di una gara, o di un concorso a inviti?

La commessa deriva da un incarico diretto, in seguito alla decisione concordata con la proprietà di valorizzare il bene con la demolizione dell’edificio precedente e la ricostruzione di un palazzo a uffici di alto standard qualitativo e prestazionale.

Ci può descrivere il progetto?

L’edificio è composto da cinque livelli, articolati su un basamento arretrato al piano terreno e quattro piani superiori che definiscono l’immagine architettonica.

Il disegno delle facciate superiori al basamento è articolato in una gerarchia d strati (layer) che rispondono a necessità e punti di vista differenti. Il primo strato è costituito dalle vetrate continue, modulo 150 cm., interrotte dalle fasce doppie che individuano le altezze in sezione dei piani. Sopra la trama del disegno dei serramenti si trova la griglia sporgente dei montanti e dei marcapiani, realizzati con lame sporgenti rispettivamente di 50 e 60 cm. rispetto al filo esterno delle vetrate. La griglia definisce un disegno unitario di scala urbana. All’interno della griglia alcune campiture sono vuote, altre sono realizzate con un grigliato metallico montato sul limite esterno delle lame, capace di generare un disegno di prospetto di ordine superiore e contemporaneamente di articolare il piano di facciata.

Lo scostamento del piano di facciata delle griglie (e sul lato cortile dei pannelli ciechi montati davanti a i piani scala) forma un’intercapedine che permette sia di nascondere le parti apribili e i dispositivi di servizio, sia di ospitare risalite impiantistiche (sul lato cortile).

Il prospetto principale è scandito dai marcapiani che si trovano ogni due piani, in modo tale da generare un ordine gigante che si affaccia sul cavalcavia.

La facciata interna è disegnata con criteri analoghi, ma i marcapiani si trovano a ogni interpiano, in modo da ridurre la scala dell’intervento nella parte più domestica che racchiude il giardino.

Dati: L’edificio è composto da 5 piani fuori terra e da un interrato, interpiano 3,80 m. altezza totale 19,50 m. Superficie piano tipo 780 mq.

Facciata ©Consalez Rossi Architetti Associati
In che modo il design risponde alle caratteristiche uniche del sito?

La posizione del lotto, adiacente al cavalcavia e sull’angolo stradale, offre una straordinaria opportunità in relazione alla vista dinamica che si ha dal cavalcavia nel senso di ingresso a Milano. L’edificio preesistente era scarsamente visibile in quanto l’altezza era di poco superiore a quella della carreggiata. Il progetto interpreta la relazione con l’infrastruttura e il ruolo del luogo. Un edificio di 5 livelli (4 piani +1), di altezza intermedia tra il blocco opposto su via Gallarate e l’edificio della ex-Mercedes poco più a sud, che definisce un nuovo fronte urbano capace di confrontarsi alla misura del contesto.

Il progetto ha una motivazione interna, rendendo ampiamente visibile e segnaletico il disegno corporate dell’edificio terziario, ma anche una motivazione urbana. Il fronte dell’isolato su via del Ghisallo assume il ruolo di porta urbana, con una sequenza di edifici contemporanei che inquadreranno l’ingresso in città e lo sfondo verde del rilevato del parco del Monte Stella. In sostanza la costruzione in altezza assume un significato simbolico di valore urbano, in sintonia con gli obiettivi di qualità dell’intervento privato.

Qual è stato l’iter progettuale e ci sono state modifiche dal design iniziale alla realizzazione dell’edificio?

Un primo progetto che prevedeva il retrofitting della palazzina esistente su via Gallarate (tre livelli) e la ricostruzione ex novo del fronte su via del Ghisallo (6 livelli) non è stato accettato dagli uffici comunali per una diversa interpretazione delle norme morfologiche. Il progetto finale prevede un fronte uniforme e continuo sulle due strade di 4 piani più il piano terra (5 livelli totali). Il giardino, che nella prima versione era affacciato sull’angolo di via del Ghisallo, è, nella versione finale, interamente racchiuso all’interno dell’angolo dell’edificio. 

Interno ©Consalez Rossi Architetti Associati
Il progetto è stato in qualche modo influenzato dalle nuove tendenze in termini di risparmio energetico, costruzione o design?

Il progetto adotta le più avanzate tecnologie per quanto riguarda gli aspetti relativi alla sostenibilità. Inoltre, dato il settore high end di mercato al quale si rivolge, segue gli standard delle principali certificazioni internazionali relative sia alla sostenibilità sia al benessere. In dettaglio i dati relativi alle certificazioni e alle caratteristiche energetiche e prestazionali sono:

  • Certificazione Leed (gold)
  • Certificazione Well (Core&Shell)
  • Impianto fotovoltaico da 20kW
  • Classe energetica A2
  • 4 stazioni di ricarica per veicoli elettrici
  • Sistema centralizzato ed integrato di controllo del confort (tende, illuminazione, condizionamento) abbinato ad una stazione meteo che regola il confort interno agendo su ognuna delle facciate
  • Schermature doppia pelle
  • Abbattimento acustico 45 dB della facciata
Quali prodotti o materiali hanno contribuito al successo dell'edificio completato?

Da un punto di vista espressivo gli elementi che hanno contribuito, sia singolarmente sia nel loro contrasto, al carattere dell’edificio sono due: la facciata altamente tecnologica e il giardino organico. Gli elementi della facciata, i montanti e traversi e le reti, sono verniciate di bianco RAL design su un basamento di vetri scuri e piastrelle color antracite. La struttura leggera e chiara si specchia nel giardino disegnato da ampie anse di terra pacciamata con lapillo sui vialetti curvilinei di ghiaia bianca e nera. La vegetazione (graminacee, alberi da frutto, tappezzanti e fiori) è su più livelli con uno sviluppo nel tempo e un aspetto che offre un’estrema varietà nelle varie stagioni. Un giardino segreto ipernaturale che istituisce un dialogo sottile con la trama della facciata metallica.

Giardino interno ©Consalez Rossi Architetti Associati
Esecutivo giardino ©Consalez Rossi Architetti Associati
Sezione CC ©Consalez Rossi Architetti Associati

Intervista a cura di PPAN

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