Inlegno, un volume curato in tandem dallo studio milanese con Bollinger+Grohmann

Park Associati e il legno. Come superare il dualismo tra sostenibilità e logiche commerciali

Francesca Fradelloni, PPAN
27. janvier 2022
©Park Associati

“InLegno” è una pubblicazione che si inserisce in questo dibattito e inquadra il tema del costruire attraverso l’occhio progettuale di Park Associati e l’esperienza tecnica di Bollinger+Grohmann. Il libro affronta il topos dell’architettura in legno e della sua commistione con i vecchi approcci analizzandone il potenziale, sottolineandone le criticità e condensandone le caratteristiche. Una ricerca dal respiro internazionale che si pone l’obiettivo di aprire una riflessione sull’evoluzione di un sistema in bilico tra crisi climatica e opportunità di crescita.

Il libro "InLegno", una pubblicazione di Park Associati e Bollinger+Grohmann

La totale dipendenza dalle tecniche tradizionali nell’industria edile porta a una sola conclusione: più edifici significa più calcestruzzo. E per produrlo servono enormi quantità di energia, principalmente fornite dall’utilizzo di combustibili fossili, e insostenibili utilizzi di materie prime quali sabbia e acqua. L’obiettivo è pianificare il futuro. Valorizzare la filiera del legno, è la tesi della ricerca, è il primo passo per cambiare questo trend

Si dovrebbe iniziare dalla pelle. Da sempre la pelle di un edificio rappresenta il suo biglietto da visita con il mondo esterno, comunicando le scelte compositive dei progettisti. Tecniche, metodologie per facciate e coperture, sistema telaio, l’involucro come sostanza della scelta, come approccio. Nel libro, gli architetti milanesi raccontano che tipo di cambiamento può introdurre il legno nello sviluppo urbano, argomento al top delle scelte politiche internazionali. «Trovo che per il legno ci sia una resistenza culturale», racconta Filippo Pagliani di Park Associati. «Penso al tema dell’antisismica e con quanta fatica il legno stia entrando nella logica di una costruzione in sicurezza nel nostro Paese», precisa Pagliani. «È incredibile come un materiale nato prima dell’uomo e utilizzato per le prime costruzioni, possa interpretare, ancora oggi, le esigenze attuali», spiega Michele Rossi di Park Associati. Per Klaus Bollinger non c’è contraddizione tra curve parametriche e legno. «Dobbiamo mantenere un’architettura di alto livello ed evolvere da un formalismo di pura forma a un edificio ad alta sostenibilità, sarà questa la sfida per architetti e ingegneri», spiega. «Ma è una questione che riguarda non solo la progettazione, ma anche il ciclo di vita degli edifici», conclude Manfred Grohmann.

Innovare profondamente il settore edile, portandolo da comparto che emette CO2 a settore capace di mitigare le emissioni di gas serra, è anche il focus di Assolegno di FederlegnoArredo. «Le costruzioni in legno possono portare un concreto beneficio sociale, economico e di sostenibilità nei processi di transizione ecologica», aveva annunciato ad ottobreallassemblea dell’associazione, il presidente, Angelo Luigi Marchetti. Le imprese sono in campo e hanno pure pensato a definire una Borsa Italiana del legno per concretizzare una delle misure più importanti previste all’interno del Pnrr: quella della digitalizzazione.

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