Mario Cucinella Architects ha redatto il manuale con le linee guida

L’Emilia Romagna ripensa le sue scuole, a partire da un brief per la Pa

Maria Giulia Pozzi, PPAN
11. novembre 2021
Copertina del libro “Spazio all’educazione: linee guida per le scuole dell’Emilia-Romagna”, MC A

L’Emilia-Romagna ha sempre posto un’attenzione particolare al tema dell’educazione e lo testimonia la lunga tradizione di innovazione pedagogica che la contraddistingue. Lo sviluppo e l’impostazione del lavoro per la progettazione della scuola del futuro viene descritto nel documento redatto dallo studio dell’architetto Cucinella che si allinea con il Piano triennale 2018/2020 approvato dalla Regione Emilia-Romagna che a sua volta segue le linee guida del Decreto Interministeriale, dando priorità agli interventi di tipo strutturale e al miglioramento sismico o di nuova costruzione qualora più conveniente.

L’obiettivo del documento, una sorta di manuale, è di tracciare dei parametri di riferimento per poter fornire degli strumenti per leggere la bontà e l’adeguatezza del progetto. 

Efficienza energetica e sicurezza, questi sono due dei temi emersi per ripensare all’edilizia scolastica del futuro. Creare delle scuole che pongano al centro il benessere non solo degli studenti e del personale scolastico, ma che includano quelle serie di relazioni, che nascono dai singoli spazi degli edifici, fino ad includere la comunità urbana e l’ambiente circostante alla scuola.

Lo spazio ha la capacità di avere un impatto sulle capacità di apprendimento - la qualità dell’aria, i colori, la luce naturale, l’acustica, la temperatura - sono solo alcuni dei paramenti che favoriscono l’apprendimento. Ecco che gli indicatori di qualità del progetto indicati nel documento presentato dallo studio dell’architetto Mario Cucinella sono l’ambiente, lo spazio e la città/comunità. 

Su un totale di 2.807 edifici dell’istituzione scolastica presenti nella Regione Emilia-Romagna 475 interventi - corrispondenti a circa il 17% del totale - sono stati segnalati come priorità dal Piano Triennale regionale. A tal riguardo un dato importante è la data di realizzazione degli edifici, in particolar modo la soglia del 1975, anno a cui risale la prima normativa sull’efficientamento energetico. 

Dall’inizio di quest’anno la Regione ha iniziato a lavorare in modo strutturato per la costruzione di principi solidi per sviluppare la scuola del futuro, puntando sulla partecipazione attiva di diversi soggetti pubblici e privati, con l’intento di creare una struttura e dei documenti capaci di essere una mappa per la scuola del domani. Un brief di supporto alla committenza pubblica. 

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