Tra gli itinerari ci sono le ricostruzioni per il terremoto del Belice e per il disastro del Vajont, assieme a stazioni di servizio e alle strutture di Italia ‘61

Censimento delle architetture, una raccolta moderna dei patrimoni italiani

Francesco Fatone, PPAN
21. février 2023
Padiglioni delle Regioni per Italia 61, progetto di Nello Renacco

I parametri sono di tipo bibliografico e storico-critico, si considera la "fortuna critica" dell'opera architettonica, le citazioni in studi storico-sistematici e il valore nazionale ed internazionale, ma anche gli elementi legati alle vicende storiche e architettoniche, l'evoluzione del dibattito culturale e disciplinare, il ruolo significativo svolto dall'opera nel contesto, alla notorietà e rilevanza del suo autore.

Le opere che sono rientrate nel censimento sono state citate in almeno tre studi storico-sistematici sull’architettura contemporanea di livello nazionale e/o internazionale e illustrate in almeno due riviste di architettura di livello nazionale e/o internazionale. Non solo, queste architetture, stando ai parametri indicati a monte, hanno assunto un ruolo nel panorama dell’architettura nazionale anche in relazione ai contemporanei sviluppi del dibattito e nell’ambito dell’evoluzione del tipo edilizio di pertinenza. Il censimento si propone infatti come occasione per raccontare le sperimentazioni in atto nell’uso dei materiali o nell’applicazione delle tecnologie costruttive, oltre che per mappare le opere delle figure di rilievo nel panorama dell’architettura italiana. Non ultimo il valore qualitativo all’interno del contesto urbano in cui i progetti si ineriscono.

Palazzo a Vela («Palazzo delle Mostre») per Italia 61, progetto di Annibale Rigotti

Tanti gli itinerari inclusi all’interno del Censimento. Tra i più importanti figurano le raccolte dedicate alle «Stazioni di servizio» e all’evento «Italia ‘61» con diverse opere che suggeriscono un tour d’autore: nel primo caso ci sono ventidue strutture, tra cui la stazione Agip di Milano di Mario Bacciocchi, l’autogrill di Fiano Romano di Angelo Bianchetti e il distributore carburante di Buttrio (UD) di Marcello D’olivo.

Per quanto riguarda Italia ‘61 sono ben sei le strutture torinesi: il Museo dell’automobile di Amedeo Albertini (con un intervento contemporaneo firmato Cino Zucchi Architetti), il Palazzo del lavoro per Italia ’61 di Pier Luigi Nervi, il Palazzo delle Mostre di Annibale Rigotti, il Padiglione delle Regioni di Nello Renacco e i Laboratori della Camera di commercio per l’estero di Paride Strobino. Spazio anche a due racconti sulle ricostruzioni: per il terremoto del Belice e per il disastro del Vajont, con opere contemporanee che suggeriscono un tour dedicato rispettivamente nel bellunese e nel trapanese.

Museo dell’Automobile «Carlo Biscaretti di Ruffia», progetto di Amedeo Albertini

La scelta, fatta attraverso la discussione e l’approfondimento con le Università e Fondazioni affidatarie delle ricerche, comprende anche il quadro generale della cultura architettonica regionale. La procedura per le ricognizioni territoriali si basa su un insieme di attività sintetizzabili in tre fasi: la selezione degli edifici e delle aree urbane ritenute significative nella storia dell’architettura contemporanea; la schedatura; la promozione, diffusione e valorizzazione dei risultati.

Grazie allo strumento “Ricerca Opere” è possibile cercare e visualizzare le schede delle singole architetture censite, utilizzando diversi filtri, alcuni a campo libero altri a selezione guidata. Si possono combinare tutte le chiavi di ricerca disponibili, inserendo le informazioni nelle sezioni a campo libero e selezionando tra le opzioni proposte dai campi a scelta guidata. Per poter garantire dati sintetici per ogni realtà territorio, sono state realizzate delle pagine descrittive delle regioni, accessibili dal tasto “Regioni” attraverso l’opzione “Esplora l’Italia per Regioni”. Ogni pagina ha al suo interno i dati aggregati relativi al censimento, come il numero delle “architetture” censite e il numero degli “autori” che hanno lavorato all’interno della regione.

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