La committenza privata investe sui professionisti italiani di nuova generazione

Jesolo, dopo le archistar in campo anche Demogo e Elasticospa+3

Paola Pierotti, PPAN
3. diciembre 2018
Progetto Cross Lam Tower di Demogo - Immagine: SFSight visuals

Oggi a Jesolo si contano un centinaio di cantieri aperti, di cui una decina al rush finale sul fronte mare. Spiccano tra gli altri due operazioni immobiliari, a destinazione residenziale, promosse da imprenditori privati e firmate rispettivamente dallo studio Demogo e da ELASTICOSPA + 3 con BPLAN.

Progetto Cross Lam Tower di Demogo - Immagine: SFSight visuals

A Jesolo la torre in legno più alta d’Europa. Non ha avuto molta fortuna sul mercato la torre Aquileia progettata dallo spagnolo Carlos Ferrater, ma la sfida in verticale secondo gli operatori è ancora tutta da giocare. Ci prova quindi la società Urban-Bio guidata dall'imprenditore veneto Fabio Bordin, che, dopo una consultazione privata, ha scelto di affidare agli architetti trevigiani dello studio Demogo lo sviluppo di un concept per una torre di 14 piani, completamente in legno. Il cantiere è ai blocchi di partenza e il progetto si distingue per l’attenzione alla bioedilizia nella scelta delle tecnologie e dei materiali, per l’accessibilità per eventuali utenti disabili- che ha permesso di ottenere un premio di cubatura di due piani – e per il design. L’edificio si chiama Cross Lam Tower, e sarà il più alto realizzato in Europa con questa tecnologia costruttiva (lastre in fibra lignea XLAM e sistema a secco): ogni tre giorni salirà di un piano e sarà pronto entro il prossimo anno alle spalle di Piazza Trieste.

Progetto Cross Lam Tower di Demogo - Immagine: clearender

I tratti essenziali del progetto di questa torre sono due "L" rovesciate, come due ali, che sembrano proteggere la struttura portante in legno. All’interno, tutti i 28 appartamenti sono di uguale metratura (100 mq ciascuno) con due camere, due servizi igienici, cucina, salotto e terrazzo. Solo l’attico sarà di 120 mq disposto su due livelli, con un terrazzo panoramico a 360 gradi con visione sia sul mare Adriatico che sulla laguna di Venezia. Investimento di oltre 6 milioni di euro.

Progetto Cross Lam Tower di Demogo - Immagine: clearender

Sostituzione edilizia per una residenza collettiva dal design contemporaneo. Numeria sgr è invece il promotore di un progetto, ormai in cantiere, che si pone come «un fuori scala rispetto all’intorno, caratterizzato da scelte che mitigano l’impatto e curano le interferenze con il contesto esistente. Il nuovo edificio che si sostituisce ai precedenti fabbricati degli anni ’50 e ’60 – spiega Stefano Pujatti, anima dello studio Elasticospa + 3 - attua una separazione netta tra le destinazioni d'uso previste: quella commerciale al piano terra di forma regolare, il primo piano che genera un vuoto nel volume ospitando gli spazi aperti comuni, ed infine i piani superiori residenziali, disposti in sequenza arcuata in modo da ottimizzare l'orientamento delle zone giorno a sud-ovest e rendere gli appartamenti passanti fronte-retro, massimizzando la ventilazione naturale». In questo caso è voluta evitare una configurazione compatta del volume scalando il fronte sud, in modo da creare una sorta di anfiteatro che, con l'arredo vegetale, richiama anche i filari dei vigneti che caratterizzano le zone del basso Piave.

Le Batiment descendant l’escalier, Jesolo (Ve), Italia - Elasticospa + 3

Il mare colora l’architettura. Doppia soluzione per la facciata della Cross Lam Tower: una protetta e articolata a sud secondo una fitta trama di lamelle in variazione di blu, l’altra compatta e dalle forometrie contenute a nord. La finitura esterna del volume residenziale realizzato da Numeria sgr sarà caratterizzata invece da un mosaico di piastrelline ceramiche bianche con l'utilizzo di stucchi colorati per le fughe, generando una facciata luminosa che, riflettendo la luce, creerà un effetto di colorazioni cangianti. Anche qui prevarranno i colori del mare: si conta infatti di usare una palette di colori che variano dal blu-grigio, azzurro, verde acqua, sabbia, senza contrasti netti, ma secondo una sfumatura graduale tra i vari piani. 

Le Batiment descendant l’escalier, Jesolo (Ve), Italia - Elasticospa + 3

Regia e incentivi pubblici. Jesolo ripensa il suo futuro, per turisti e residenti, è una cittadina di 26mila abitanti che nella stagione estiva raggiunge i 5 milioni di presenze turistiche, che deve costantemente fare i conti con la concorrenza di altre mete, non solo italiane. «Si potrebbe pensare anche di coinvolgere le università e gli studenti, proponendo workshop e attività sul territorio – ha dichiarato Otello Bergamo, assessore all’Urbanistica di Jesolo – la nostra città potrebbe diventare luogo di formazione e apprendimento, sviluppando la capacità di guardare oltre e immaginare un futuro che ancora non c’è». Intanto con il Piano di Assetto del Territorio adottato dal Comune nel novembre 2016 si introducono criteri che premiano la costruzione di strutture a basso consumo energetico, incentivano la riqualificazione delle strutture ricettive «senza porre vincoli – ha ribadito l’assessore – per l’ampliamento delle camere, dei negozi e delle realtà artigianali»

Le Batiment descendant l’escalier, Jesolo (Ve), Italia - Elasticospa + 3
Le Batiment descendant l’escalier, Jesolo (Ve), Italia - Elasticospa + 3
Le Batiment descendant l’escalier, Jesolo (Ve), Italia - Elasticospa + 3
Le Batiment descendant l’escalier, Jesolo (Ve), Italia - Elasticospa + 3

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