Urgente la necessità di considerare ogni aspetto che riguarda la trasformazione urbana in modo olistico

Mipim 2023 tra pianificazione urbana e mercato, quale spazio per il progetto

Paola Pierotti, PPAN
20. marzo 2023
Mipim 2023 © © S. D'Halloy, Image&Co

Le grandi città come Londra e Parigi rimangono protagoniste con i loro mega-padiglioni, ma il racconto più interessante si legge negli approfondimenti di città minori come quelle di Nantes e Tolosa, piuttosto che nelle città di Amburgo o Riga, con particolare rilievo per chi può contare sulla valorizzazione urbana e immobiliare lungo i waterfront. Grande aspettativa per le iniziative e gli investimenti nel e dal Medio Oriente. 

Sostenibilità, etica dei dati, pianificazione urbana, Esg, innovazione: queste le parole chiave con cui si confronta il real estate. L’architettura deve trovare il suo spazio. Al Mipim ci provano alcuni paesi come Francia e Germania, oltre al Regno Unito rappresentato dal Riba. La Francia persevera nel suo impegno organizzando talk e iniziative con voci del mondo della progettazione, anche emergente, la Germania porta in mostra modelli di progetti rappresentativi, oltre a presentare il nuovo Baukultur Report, con un set di indicazioni precise per passare dal manifesto all’azione. Nelle prime righe del rapporto, la mission: «spazi flessibili, infrastrutture affidabili e spazi abitativi attraenti e compatibili con il clima devono essere gli obiettivi fondamentali per i progetti futuri. Le qualità esistenti delle nostre città, dei paesi e dei paesaggi devono essere identificate e utilizzate come punto di partenza e ispirazione i prossimi ulteriori sviluppi». E ancora, «l'attenzione della politica, delle amministrazioni, dell'industria delle costruzioni e dei cittadini deve spostarsi dalla nuova costruzione alla riconversione, non fosse altro che per ragioni economiche ed ecologiche. Questo cambio di paradigma offre opportunità per la protezione del clima e delle risorse, per una nuova comprensione del design e delle strutture che saranno ancora preziose anche per le generazioni future».

Fonte dei dati: Federal Foundation of Baukultur (BSBK); Fonte dell'immagine: Baukultur Report. Baukultur of Conversion 2022/23

«In un contesto globale incerto – la dichiarazione di Nicolas Kozubek, direttore del Mipim – il Mipim funge da catalizzatore per l'innovazione e da punto focale per la trasformazione del settore immobiliare. Più che mai, abbiamo sperimentato un'energia incredibile da parte di leader politici, investitori e la più ampia comunità immobiliare che stanno collaborando per creare edifici e luoghi migliori e più sostenibili. Con la decarbonizzazione delle città in primo piano, il Mipim 2023 ha firmato la “Road to Zero Alliance” con i diversi leader del settore immobiliare, per affermare l’impegno congiunto in termini di sostenibilità. Appuntamento a novembre a New York» e poi il prossimo anno a Cannes, dal 12 marzo 2024. 

Tra gli ospiti Jeremy Rifkin, teorico economico e sociale americano, Christophe Béchu, ministro per la coesione ecologica e territoriale della Francia, Olivier Klein, ministro delegato per gli affari urbani e l'edilizia abitativa della Francia, Cristina Gamboa, World Green Building Council e Lord Dominic Johnson CBE, ministro degli investimenti del Regno Unito. Per l’Italia tra gli altri la presenza dei sindaci di Bologna e Trieste, Matteo Lepore classe 1980 sindaco dal 2021 e Roberto Dipiazza, classe 1953, per 17 anni sindaco di Trieste dopo essere stato anche sindaco a Muggia.

Mostre, discussioni, premi, tavole rotonde ma soprattutto networking. Incontri per mettere in comunicazione la comunità immobiliare globale, come testimonia la dichiarazione di Dominic Johnson, ministro degli investimenti – dipartimento per le imprese e il commercio del Regno Unito – che ha commentato: «il Mipim si conferma un luogo perfetto per reperire investimenti», riflessione rilevante visto che la maggior parte del capitale immobiliare del Regno Unito proviene dall'estero.

Tra le novità il lancio di Co-Liv Summit, in risposta alla crescita di modi di vivere alternativi. «Urgente la necessità di considerare ogni aspetto che riguarda la trasformazione urbana in modo olistico – si legge in una nota del Mipim – affrontando l'impatto di acqua, energia, data center e trasporti sullo sviluppo immobiliare». Focus quindi sulle infrastrutture. Dal lato dei player del real estate, grande richiesta per i temi della logistica, sempre più protagonista.

L’approfondimento di Italian Architects per l’edizione 2022.

L’approfondimento di Italian Architects per l’edizione 2019

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