L'architettura del mese
Cantiere La Spezia Sanlorenzo
Lissoni Casal Ribeiro
19. de desembre 2022
Cantiere La Spezia Sanlorenzo, progetto di Lissoni Casal Ribeiro. Ph. © Simone Bossi
Il cantiere navale Sanlorenzo, uno dei principali produttori mondiali di yacht, di La Spezia è focalizzato sulla costruzione e l'allestimento di superyacht.
L'intervento di Lissoni Casal Ribeiro ha riguardato tutti gli edifici di supporto alla produzione, a partire dal più antico, che risale alla fine dell'800. Il progetto vuole rispettare appieno l'identità degli edifici, recuperando e riqualificando gli elementi storici e smantellando quegli interventi che nel tempo avevano stravolto l'intero insieme, senza dimenticare l'anima industriale e le esigenze produttive.
L'area di intervento comprendeva cinque fabbricati e due magazzini che sono stati riportati alla semplicità originaria, sottolineando la forte natura industriale dell'architettura attraverso una coerente scelta dei materiali.
Location: La Spezia
Cliente: Sanlorenzo
Architetti: Lissoni Casal Ribeiro
Design Principal: Piero Lissoni
Project Architect: Miguel Casal Ribeiro
Project Team: Francesco Schiavariello
Pratiche Autorizzative e Sicurezza: Geometra Leonardo Righetti
Project Management e Direzione Lavori: GLM Consulting, Ingegnere Gian Luca Magrini
AZIENDE PRODUTTRICI
Ristrutturazione Facciate: FERAL srl La Spezia
Impianti Elettrici e Illuminazione: RS Italimpianti srl
Ristrutturazione Edilizia: LAURORA.MA
Una richiesta del cliente di cui Piero Lissoni è direttore artistico dal 2018.
La sede di La Spezia è uno dei quattro cantieri navali di Sanlorenzo - azienda tra le principali al mondo nella produzione di yacht e superyacht -, dedicato all’assemblaggio e allestimento di superyacht.
L’intervento di Lissoni Casal Ribeiro riguarda tutti gli edifici di supporto alla produzione: il più antico, che risale alla fine dell’800, e gli altri che si sono aggiunti negli anni per necessità logistiche.
Cantiere La Spezia Sanlorenzo, progetto di Lissoni Casal Ribeiro. Ph. © Simone Bossi
Quali sono state le ispirazioni e le idee che hanno influenzato la progettazione dell’edificio?Il progetto ha voluto rispettare pienamente l’identità degli edifici con il recupero e la riqualificazione delle parti storiche, smantellando invece gli interventi che con il tempo l’avevano snaturato, così da dare nuova coerenza e un’armonia visiva complessiva senza però dimenticare l’anima industriale del luogo e le esigenze produttive.
Le principali scelte di questo progetto sono state fatte con la volontà di riqualificare i fabbricati, senza però negarne la struttura originaria che continua ad intravedersi dietro un “filtro” architettonico capace di far vivere l’edificio e di cambiare in base a quello che succede all’interno: un’architettura che, accendendosi o spegnendosi, ci fa percepire il suo respiro.
La sfida di Lissoni Casal Ribeiro è stata proprio la possibilità di intervenire su edifici esistenti e apparentemente anonimi e trasformarli in qualcosa di nuovo e inaspettato.
Altra caratteristica peculiare è l’utilizzo di materiali e finiture sostituibili in modo che la struttura possa essere reversibile e cambiare aspetto facilmente in vista di necessità future. Il risultato è quindi un’architettura mutabile e modificabile, aspetto nobile quanto interessante dal punto di vista del progetto, in linea con la filosofia di Lissoni Casal Ribeiro che cerca di non inscatolarsi in rigide regole, ma di ripensare al modo di approcciare lo sviluppo degli edifici, senza per forza disegnarli perché rimangano eterni.
Cantiere La Spezia Sanlorenzo, progetto di Lissoni Casal Ribeiro. Ph. © Simone Bossi
Quali prodotti o materiali hanno contribuito al successo della realizzazione del progetto?L’area di intervento include cinque edifici e due capannoni che sono stati ripuliti e riportati alla loro essenzialità evidenziando la natura fortemente industriale dell’architettura attraverso una coerente scelta dei materiali. Su alcuni di essi è stato applicato un rivestimento: una lamiera grecata micro-forata color bronzo che mantiene un forte connotato industriale ed offre una nuova veste alle facciate, lasciando intravedere la struttura retrostante così da conferire dignità senza nasconderne l’identità.
Altre strutture invece sono state dipinte di blu, colore che contraddistingue l’identità visiva dell’azienda oltre ad avere un evidente legame con il mare e l’acqua. I portoni di ingresso dei capannoni, diversamente, sono dipinti di rosso Borgogna e caratterizzati da lettere in macro-scala per distinguerli e identificarli con un forte segno grafico e dare un’alternanza estetica agli edifici.
L’intervento architettonico dà nuova dignità anche all’area di ingresso: la reception di servizio viene inserita in una scatola di vetro mentre una pergola in lamiera unisce due edifici attigui dando continuità visiva al complesso industriale, oltre ad essere una protezione per la zona di sosta davanti all’ingresso.
Cantiere La Spezia Sanlorenzo, progetto di Lissoni Casal Ribeiro. Ph. © Simone Bossi
Intervista a cura di PPAN
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